Estate, gli esperti assolvono il caffè: non causa disidratazione

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Con il caldo tornano i moniti sulla corretta idratazione. Ma anche il falso mito che lega il consumo di caffè alla disidratazione. Ebbene, “anche in estate un’assunzione moderata, pari a 400 mg di caffeina al giorno (circa 4-5 tazzine di caffè), è sicura nella popolazione adulta“, all’interno “di una dieta sana ed equilibrata e di uno stile di vita attivo“. A fare chiarezza sono gli esperti della Sisa (Società italiana di scienza dell’alimentazione). Ma come nasce il falso mito sul caffè? Studi condotti fra il 1997 e il 2005 hanno evidenziato che la caffeina consumata ad alte dosi (pari o superiori a 500 mg) eserciterebbe un modesto effetto diuretico.

La maggior parte degli studi disponibili – precisa la Sisa – sono stati condotti utilizzando caffeina pura, al punto da rendere non confrontabili i dati ottenuti con gli studi che somministrano sui soggetti volontari la bevanda“, ovvero il caffè. “In particolare, uno studio pubblicato nel 2000 ha mostrato l’assenza, in partecipanti abituati all’assunzione di caffeina (circa 3 mg/kg/die), di effetti negativi sullo stato di idratazione, tanto da spingere i ricercatori a pronunciarsi circa l’infondatezza del suggerimento di escludere bevande contenenti caffeina dal fabbisogno quotidiano di liquidi“. “Un secondo e più recente studio, che ha stimato l’acqua totale corporea attraverso il metodo considerato di elezione in bevitori abituali di caffè – prosegue la Sisa – ha mostrato con molta chiarezza l’inesistenza del rischio di disidratazione in presenza di normali o modeste assunzioni di caffè da parte di consumatori abituali“.

Un altro aspetto particolarmente interessante, del quale negli ultimi anni si sono interessati svariati gruppi di ricerca, riguarda l’assunzione di caffè da parte degli sportivi, potenzialmente più a rischio di disidratazione nello svolgimento abituale di sforzi fisici comportanti un’intensa sudorazione o in gare di resistenza, spesso in ambienti caldo-umidi. Anche in questi casi “le conclusioni sono state piuttosto concordi: né la caffeina né il caffè come tale hanno dimostrato di esercitare, durante l’esercizio fisico, un’influenza negativa sull’equilibrio idrico, sul bilancio idroelettrolitico o sulla termoregolazione. In aggiunta a ciò, le esperienze condotte hanno messo in luce, in occasione della interruzione della assunzione di caffè e tè, evidenti effetti negativi sulle prestazioni“. Anche in estate quindi, un’assunzione moderata, pari a 400 mg di caffeina al giorno (circa 4-5 tazzine di caffè), è sicura nella popolazione adulta, parte di una dieta sana ed equilibrata e di uno stile di vita attivo, concludono gli esperti.

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