Fisica, Gianotti: al Cern grande attesa per nuovi dati

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Al Cern di Ginevra cresce l’attesa per i risultati che potranno emergere dai dati raccolti dopo la riaccensione dell’acceleratore di particelle Lhc: in questi giorni di super lavoro si respira ”una bellissima atmosfera”, come racconta il direttore generale Fabiola Gianotti, ospite insieme al presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) Fernando Ferroni all’inaugurazione della mostra ‘Extreme’ sulla fisica delle particelle al Museo della Scienza e della Tecnologia.

‘Siamo ad un punto molto positivo”, afferma Gianotti. ”Lhc ha raggiunto la luminosita (cioe’ l’intensita di fasci) prevista dal progetto, e questo e’ un risultato importante che ci riempie di soddisfazione. Questa primavera siamo gia riusciti a raccogliere una quantita di dati tre volte superiore a quella dell’intero scorso anno. I risultati saranno presentati agli inizi di agosto alla conferenza Ichep che riunira i fisici delle particelle a Chicago – continua – ma se dovessero esserci scoperte importanti lo comunicheremo prima, come abbiamo fatto col bosone di Higgs. Di certo avremo risultati brillanti e importanti per esplorare la nuova fisica. Al Cern c’e’ una bellissima atmosfera: con un acceleratore di frontiera come Lhc, c’e’ sempre una grande eccitazione”.

Questa macchina sta lavorando a energie mai usate prima: ci aspettiamo di tutto”, commenta Fernando Ferroni, che non pone limiti alla fantasia quando si tratta di immaginare quali scoperte ha in serbo Lhc per aprire una finestra sulla nuova fisica oltre il Modello Standard.Le linee guida dei fisici teorici ci indicano delle possibilità – aggiunge – ma ora siamo in un mondo diverso, in una landa inesplorata senza una guida forte: siamo aperti a tutto”.

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