L’Europa deve ripartire dall’ambiente. In un momento come questo in cui è segnata da tensioni e da sfiducia, deve ripartire da qui perché è “un tema, forse uno dei pochi rimasti, che unisce e non divide l’opinione pubblica europea” e perché “su questo terreno l’Europa ha dimostrato grande capacità di intesa su soluzioni ambiziose come l’impegno su clima-energia ”40-27-27”, certamente il più avanzato del mondo“. E’ questa la rotta indicata dal ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, nel suo intervento oggi a Firenze al seminario Aspen-Harvard-Minambiente sul tema “Strategie per il clima ed economie sostenibili in Europa. Occorre, per Galletti, “ripartire dall’ambiente perché come abbiamo dimostrato a Parigi e prima ancora a Lima con la presidenza italiana, l’Europa sui temi ambientali può spendere una leadership e una credibilità riconosciuta a livello globale“. “L’ambiente – afferma Galletti – è anche uno strumento in grado di affrontare positivamente le questioni aperte nel continente. Infatti la Green Economy è il motore del nuovo sviluppo, dell’unico sviluppo possibile oggi, sia dal punto di vista economico che occupazionale se vogliamo che le giovani generazioni escano da un destino di precariato e si avviino verso lavori che hanno un futuro duraturo. E credo sia giusto ricordare con orgoglio, accanto all’impegno per il futuro, quanto fatto nel recente passato che ci ha consentito di raggiungere i target assegnati all’Italia dal protocollo di Kyoto“.
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Galletti: l’Europa riparta dall’ambiente, è un tema che unisce e non divide
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