Avete intenzione di viaggiare all’estero questa estate e temete che il vostro inglese non regga la prova? ABA English, accademia di inglese con oltre 10 milioni di studenti, presenta una guida alle frasi che salveranno da ogni imbarazzo tutti quelli che non parlano inglese. Da oggi poi con la app di ABA English si può continuare a studiare l’inglese anche mentre si viaggia in aereo, grazie alla modalità offline.
In aereo
Molto probabilmente il vostro viaggio inizierà in aereo, per questo la prima cosa da fare è mettere in borsa la Boarding pass (carta d’imbarco) e il Passport o ID (passaporto o carta d’identità). Ricordatevi di tenere sempre d’occhio il vostro Luggage (UK) / Baggage (US) (valigia) per evitare spiacevoli inconvenienti proprio all’inizio delle tanto sospirate ferie.
Se siete fortunati e il vostro volo è On time (in orario) e senza Delay (ritardo), potete dirigervi al Boarding gate (porta d’imbarco) per accedere all’aereo. Raggiunto l’aereo, se non trovate il vostro posto potete rivolgervi a una Flight attendant (hostess) con la seguente frase: Could you show me where my seat is? (Potrebbe indicarmi il mio posto?). Se il posto non è quello che desiderate, potete provare a rivolgervi di nuovo all’assistente di volo con un grande sorriso e la seguente frase: I would like to have a seat by the window /I would like an aisle seat (Vorrei sedermi vicino al finestrino/al corridoio).
Se la destinazione scelta è una meta esotica, il volo potrebbe prevedere un Layover / Stopover (scalo), se invece avete optato per una città europea, probabilmente il vostro sarà un Direct flight (volo diretto). Se avete la sfortuna di perdere la valigia – ogni anno vengono perse 6,53 valige ogni 1000 passeggeri secondo The Baggage Report 2016 – dovrete recarvi al Lost baggage claim (US) / Lost baggage reclaim (UK) (bagagli smarriti) e chiedere informazioni.
La dogana
Arrivati a destinazione, il controllo doganale tende a essere uno dei punti più critici e temuti se la lingua della Regina non è il vostro punto forte. Ma state tranquilli, la polizia vi chiederà probabilmente What is the purpose of your visit? (motivo della visita) e le possibili risposte sono: I am visiting my family (Sono venuto a far visita a un famigliare); I am on holiday (sono in vacanza); o I am here for business (viaggio d’affari). Spesso la domanda successiva è How long will you be staying? (Quanto tempo si ferma?), qui la risposta varia a seconda della durata del vostro soggiorno e senza innervosirvi direte I will be a here for a week / fortnight / month (Mi fermo una settimana/quindici giorni/un mese).
In hotel
Dopo ore di volo, finalmente si arriva in albergo. Appena arrivati, ci si reca alla reception e ci si presenta: Hello! I have a reservation under the name of… (Salve, ho una prenotazione a nome…).
Se partiamo con molte valige, magari può essere utile memorizzare la seguente frase: I need the porter to help me with my luggage (Avrei bisogno del facchino per le valige). E se, durante il soggiorno, volete trattarvi da veri re, potete chiamare la reception e pronunciare la frase magica: Could I have breakfast in my room, please? (Vorrei avere la colazione in camera, per favore?).
Al ristorante
Il paese straniero si scopre anche attraverso la sua cucina. Per sfruttare a pieno l’esperienza è fondamentale memorizzare una serie di espressioni chiave. Per evitare di restare senza tavolo, iniziate domandando al cameriere Can I book a table for two at eight o’clock, please? (E’ possibile prenotare un tavolo per due alle otto, per favore?).
Una volta avuto il menu, è sempre un’ottima scelta lasciarsi guidare e domandare Is there any house speciality? (C’è una specialità della casa?). Se invece dovete stare attenti al portafoglio, domandate: What is today’s special? (Quale è il piatto del giorno?). Arrivati alla fine del pranzo o della cena, bisognerà rivolgersi al cameriere chiedendo il conto: Could you bring me the bill, please. È sempre meglio controllare lo scontrino e nel caso di errori segnalarlo: There is a mistake on the check (C’è un errore nel conto).
Dal medico
Ovviamente scoprire il funzionamento della sanità locale non fa parte del nostro piano di viaggio, ma è sempre meglio conoscere qualche frase nel caso ci si senta male e si debba andare in ospedale o da un medico.
Si può chiedere il primo aiuto dicendo I don’t feel well. I need a doctor (Non sto bene, ho bisogno di un medico); e domandare Where is the nearest hospital? (Dove si trova l’ospedale più vicino?)
Se avete senso di nausea, al medico potete dire I feel dizzy; mentre se avete qualche tipo di sintomo particolare, ricordatevi di spiegarlo con precisione: I have a headache (ho mal di testa); I have a stomachache (ho mal di stomaco); I have a toothache (ho mal di denti); I have a sore throat (ho mal di gola); I have a fever (ho la febbre); I have a pain in my back (ho mal di schiena).
Dopo esser stati visitati, potete chiedere consiglio al medico se seguire un regime alimentare particolare Should I follow a diet? o che medicine prendere What medicine should I take?