La salute in tasca: opportunità e rischi della mobile health

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Oltre 100mila app sulla salute per 2 miliardi di utenti di smartphone. La mobile health è un trend in continua crescita in tutto il mondo. PharmaVoice ha segnalato la mobile optimization sul segmento salute come una delle 10 tendenze che segneranno l’industria delle scienze della vita nel corso del 2016. E per MobilHealthNews 4 milioni di pazienti nel mondo saranno monitorati a distanza e aggiornati in remoto sulle loro condizioni di salute entro il 2020. Secondo i dati di maggio 2016 dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, in Italia il 24% dei pazienti prenota online visite ed esami, oltre la metà dei medici di medicina generale usa WhatsApp e le ricette digitali sono ormai sette su dieci.

La salute sempre di più in tasca e persino al nostro polso, grazie ai più recenti smartwatch intelligenti e braccialetti a LED. Una rivoluzione ricca di opportunità che tuttavia può nascondere alcuni pericoli: ad esempio il fatto che le applicazioni o i servizi pensati per i pazienti non siano supportati dalla consulenza di clinici qualificati, col rischio di fornire all’utente parametri non corretti. Oppure l’analisi e la gestione dei big data, in un mondo iperconnesso dove la privacy rischia di essere sempre meno protetta.

In occasione di #MeetSanofi, il 18 luglio alle 18.00 presso la sede Sanofi di Milano, si parla di mobile health insieme a startupper, giornalisti, docenti, innovatori.

  • Mirco Bettelini con Igyno, il ginecologo virtuale via app tradotto in otto lingue nel mondo
  • Nicolò Briante con l’elettrocardiografo portatile salva-cuore d-Hearth
  • Stefano Mazzei con Io Soccorro, app incentrata sul pronto intervento per arresto cardiaco
  • Piero Conte di FabLab per iNonni, app dedicata agli utenti più senior e realizzata insieme a Sanofi Zentiva
  • Valentina Tessera col videogame educativo made in Sanofi Mission T1D, dedicato ai giovani pazienti con diabete di Tipo 1.

Intervengono Jaime D’Alessandro, La Repubblica, Lella Mazzoli, direttore Istituto Formazione al Giornalismo e autrice di “e-Health”, fascicolo di “Sociologia della comunicazione”, FrancoAngeli, Eugenio Santoro, Istituto Mario Negri.

Introduce l’aperitalk Daniela Poggio, Direttore Comunicazione di Sanofi.

Modera Giampaolo Colletti, Digital Communication Manager di Sanofi.

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