“Un segnale positivo sarebbe stato benvenuto, ma la natura non è stata così gentile”: con queste parole Cham Ghag della University College London commenta l’ultima performance del colossale esperimento Large Underground Xenon (LUX), tra i rilevatori di materia oscura più sofisticati al mondo.
Risultati che sono non-risultati, dato che la risposta è stata negativa: nessuna traccia della dark matter, l’elemento più misterioso e anche più abbondante del cosmo. “Eppure – prosegue il ricercatore UCL – un risultato mancato è altrettanto significativo, perché cambia il panorama delle teorie attuali sulla materia oscura e aiuta a escluderne alcune”.
Ecco il principale aspetto positivo di questa fase dell’esperimento: l’assenza di particelle di materia oscura ridisegna sensibilmente le condizioni che secondo gli astrofisici devono verificarsi per il rilevamento di questa ineffabile componente dell’Universo. In particolare, il team di LUX è a caccia delle cosiddette weakly interactive massive particle, o WIMP, letteralmente “particelle massicce debolmente interagenti”: si tratta di particelle di materia oscura che dovrebbero avere una minima interazione con le particelle di materia ordinaria.
Oggi – spiega l’ASI – questo gigante cacciatore di materia oscura ha raggiunto i suoi primi 20 mesi di attività, un traguardo che i ricercatori speravano di festeggiare con la prima rivelazione diretta delle particelle WIMP. Aspettativa incoraggiata dal fatto che LUX era riuscito a raggiungere una sensibilità di gran lunga maggiore rispetto agli obiettivi iniziali del progetto.
Questa estrema precisione non è bastata, e per ora il rivelatore di materia oscura si unisce agli altri esperimenti volti a intercettare una di queste particelle – esperimenti che per ora hanno dato tutti esito negativo.
Gli scienziati restano però fermamente convinti dell’esistenza della materia oscura, perché ne vediamo continuamente gli effetti gravitazionali: dalla rotazione delle galassie alla deflessione della luce in viaggio nell’Universo. La caccia alla dark matterdunque continua.