Missione Rosetta, “Goodbye Philae”: chiuse le comunicazioni con il lander

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Goodbye Philae“: è così che l’ESA saluta e onora il lander lanciando un hashtag sui social. La sonda europea Rosetta ha tagliato le comunicazioni con il piccolo robot che si trova sulla cometa 67P: “Oggi le comunicazioni con Philae sono state tagliate“, ha dichiarato Andreas Schuetz, portavoce dell’agenzia spaziale tedesca Dlr. “E’ la fine di una missione affascinante e coronata da successo“, ha aggiunto.

L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha spento i sistemi elettrici di comunicazione fra la sonda Rosetta e il modulo di atterraggio Philae, che nel novembre 2014 fece la storia posandosi sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Sono così iniziati i preparativi per la conclusione della missione di Rosetta, prevista per il 30 settembre. La disconnessione è avvenuta alle 11 di oggied è stata decisa poiché Rosetta, in orbita intorno alla cometa, si trova ormai a 520 milioni di chilometri dal sole e perché l’ultima trasmissione di dati da parte di Philae risale al 9 luglio 2015, sebbene gli scienziati abbiano anche fatto orbitare Rosetta a meno di 10 chilometri dalla superficie della cometa per facilitare le comunicazioni. L’eccessiva distanza di Rosetta dal sole implica che i suoi pannelli solari non riescano più a immagazzinare energia sufficiente a mantenere pienamente efficienti tutti i sistemi, perciò gli scienziati hanno deciso di spegnere tutte le componenti “non necessarie” della sonda, come le trasmissioni con Philae, allo scopo di proseguire la missione fino a fine settembre. A inizio anno l’Esa ha spiegato che probabilmente il modulo di atterraggio non ha più inviato trasmissioni perché è entrato in uno stato di ibernazione definitivo, ma nella speranza che i sistemi riprendessero a funzionare le trasmissioni sono state lasciate attive. La missione di Rosetta terminerà il 30 settembre, quando la sonda verrà fatta schiantare sulla superficie della cometa. Questo tipo di conclusione era stato programmato con anticipo a causa della perdita di energia e dell’invecchiamento della sonda stessa, “che ha sopportato ogni tipo di avversità nell’arco di oltre 12 anni“, ha spiegato l’Esa. Rosetta fu lanciata nel 2004 e fu progettata con lo scopo di studiare la superficie delle comete, corpi celesti che vengono considerati dagli scienziati come delle ‘capsule del tempo’ contenenti informazioni determinanti sulle origini del sistema solare.

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