Mont Saint Michel – Prende il via oggi, sabato 2 luglio, la 103ª edizione del Tour de France: grande attesa per i due talenti italiani, compagni di squadra nel Team Astana, lo “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali, e il “Cavaliere dei Quattro Mori” Fabio Aru. La prima tappa non dovrebbe nascondere particolari insidie per gli uomini di classifica, in quanto è quasi completamente pianeggiante e sembra adatta ai velocisti. Un percorso semplice di 188km, ma attenzione al forte vento con i possibili agguati dei “ventagli”.
Si parte da un logo fiabesco come Mont Saint Michel, e si arriva a ridosso di Utah Beach, una delle spiagge della Normandia dove sbarcarono gli Alleati il 6 giugno 1944.
Mont Saint Michel, un luogo unico a mondo: scenario da fiaba per il Tour de France
Mont Saint Michel è un isolotto su cui sorge un santuario costruito in memoria di San Michele Arcangelo. Si trova sulle coste francesi dell’oceano Atlantico, in Normandia, ed è uno dei più importanti siti turistici d’Europa, visitato ogni giorno in media da oltre 8.500 visitatori. L’isolotto è ubicato a circa 1 chilometro dal paese, alla foce del fiume Couesnon. Il corso d’acqua nel tempo è stato canalizzato per ridurre il flusso d’acqua e favorire l’insabbiamento. Mont Saint Michel si eleva ad un’altezza di 92 m sul livello del mare, ma con la statua di San Michele collocata in cima alla guglia della chiesa abbaziale, raggiunge l’altitudine di 170 metri. La località ha una particolarità davvero inconsueta nelle sue parti meno elevate: le altissime maree. In questa parte di mondo, le maree sono assolutamente accentuate, tanto da arrivare ad un dislivello giornaliero di 14 metri. Vista l’orografia del territorio particolarmente pianeggiante, il fenomeno si verifica con una eccezionale velocità, tanto che qualcuno ha definito l’arrivo della massa d’acqua come il galoppo di un cavallo. Questa particolarità ne fa una località assolutamente suggestiva, seconda soltanto ad alcune aree canadesi che vantano le maggiori maree mondiali. D’altro canto, è possibile che possano verificarsi incidenti o annegamenti, come già avvenuto in passato. Durante il giorno infatti, tutte le auto parcheggiate sul corso principale di accesso (una sopraelevata che la rende una sorta di penisola, sulla quale tra l’altro non è semplice trovare parcheggio), devono essere poi necessariamente spostate in serata con l’arrivo della massa d’acqua che tenderebbe a sommergerle. Guai quindi a tardare il rientro. La baia lungo cui sorge la cittadina è anche famosa per le sabbie mobili circostanti. Mont-Saint-Michel e la sua baia fanno parte della lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Alcuni reportage della recente “marea del secolo” a Mont-Saint-Michel: