Progetto Adaptive: l’UE avvia la fase di prova di veicoli intelligenti

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Migliorare la sicurezza stradale e la circolazione del traffico. Sono questi gli obiettivi del progetto Adaptive, finanziato dall’Ue, che sta per avviare la fase di prova dei suoi veicoli intelligenti adattati in vari scenari di guida. Si tratta di otto veicoli in totale, sette automobili e un furgone, forniti del loro relativo hardware. Migliorando le prestazioni dei veicoli automatici, il progetto mira a sostenere la nuova era dei veicoli senza conducente.
Adottando l’approccio ‘shared control’ (controllo condiviso), Adaptive cerca di ottimizzare l’interazione tra conducente e tecnologie automatiche, utilizzando una serie di sistemi tra cui l’interazione tra veicoli (vehicle-to-vehicle, V2V), i sensori di ostacoli e le tecnologie che rispondono allo stato del conducente. Il progetto valuterà quattro dei sei livelli di automazione Sae (Society of automotive engineers), ovvero: automazione assistita, parziale, condizionata ed elevata.
Le prove prevedono tre tipi di scenari. Le prove su breve distanza, che includeranno le manovre di parcheggio o in ambienti affollati, a velocità inferiore a 30 km/h, con la sfida che i sensori e gli algoritmi devono ancora essere sviluppati. Gli scenari urbani prevedono prove con una vasta gamma di pericoli nel traffico quotidiano, a velocità di 10-70 km/h, con la sfida della complessità dell’ambiente e della densità del traffico. Negli scenari autostradali i veicoli si sposteranno a 130 km/h e saranno condotti test sulle manovre, come il cambio di corsia e il filtraggio del traffico, con la sfida di ottimizzare la tolleranza all’errore.
L’introduzione riuscita di sistemi automatizzati sul mercato europeo richiederà inoltre un quadro normativo relativo. Attualmente la legge è basata sul fatto che la guida sicura sia responsabilità del conducente. I sistemi automatizzati mettono in dubbio questa affermazione.
Pertanto, Adaptive sta anche valutando fattori quali la normativa e l’affidabilità stradale, nonché questioni riguardanti la privacy e la sicurezza dei dati. Il progetto passerà in rassegna il quadro normativo di una serie di Stati membri dell’Ue e degli Stati Uniti, individuando le possibili conseguenze per i produttori e i conducenti, suggerendo eventuali cambiamenti necessari nella normativa. (AdnKronos)

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