“Da anni Coldiretti evidenzia la gravità dei problemi provocati dall’incremento incontrollato dei cinghiali. Ogni estate, con l’arrivo del caldo che costringe gli ungulati ad allontanarsi dai boschi alla ricerca di cibo, questa criticità finisce sulle pagine dei giornali a causa di incidenti gravi o per le foto di cinghiali che rovistano tra i rifiuti intorno ai cassonetti,” spiega David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio, secondo il quale “a Roma Nord la situazione è ad alto rischio“.
“Nel quadrante nord di Roma la situazione è ad alto rischio, da circa due settimane gli avvistamenti nell’area urbana, non solo da parte degli agricoltori, sono all’ordine del giorno con particolare intensità nelle zone Olgiata, Giustiniana, via Cortina d’Ampezzo e nei dintorni di Cesano“. “E’ quanto mai urgente, quindi, un intervento di contenimento per difendere la sicurezza dei cittadini e tutelare i coltivatori che in pochi minuti vedono distrutto il lavoro di mesi“, sottolinea Granieri. “I cinghiali si riproducono in maniera rapidissima, specie le razze non autoctone si stima infatti che in Italia siano ormai più di un milione e che provochino ogni anno danni intorno ai 100 milioni di euro, tra assalti alle stalle, raccolti distrutti e incidenti stradali“.