Dal nostro ministero della Salute, informazioni e consigli per gli atleti e i viaggiatori diretti in Brasile per i Giochi olimpici e Paralimpici di Rio, che si terranno rispettivamente dal 5 al 21 agosto e dal 7 al 18 settembre. Oltre a Rio, cinque città ospiteranno le competizioni del campionato di calcio olimpionico: Belo Horizonte, Brasilia, Manaus, Salvador e Sao Paulo. “Gli atleti e i turisti si troveranno ad affrontare rischi per la propria salute simili a quelli delle persone residenti in Brasile“, sottolinea il ministero, che ha raccolto raccomandazioni e consigli utili in un opuscolo, disponibile sul portale del dicastero.
PRIMA DI PARTIRE. Informati sui rischi sanitari presenti nelle aree che vuoi visitare – è l’indicazione – e sulle misure di prevenzione che puoi adottare per ridurre la probabilità di ammalarti e di essere vittima di incidenti. Informati sulle modalità di accesso all’assistenza sanitaria, se gratuita o se è opportuna un’assicurazione. In Brasile i servizi sanitari che appartengono al Sistema sanitario unificato (Sistema Unico de Saúde) sono gratuiti anche per i turisti.
VACCINAZIONI. Informati o fai una visita dal il tuo medico di famiglia, preferibilmente almeno un mese prima della partenza, in modo da completare in tempo le vaccinazioni di routine e quelle specifiche indicate in base alla tua destinazione. Il consulto con il medico di famiglia è opportuno anche se la partenza è imminente. In particolare, in base all’itinerario del viaggio, sono consigliate le vaccinazioni per morbillo, rosolia e poliomielite; influenza; Epatite A e B; febbre tifoide; rabbia; febbre gialla.
DI RITORNO DA RIO 2016. Le donne in gravidanza al ritorno dal Brasile, devono informare il personale sanitario del loro viaggio durante le visite prenatali, per poter essere valutate e monitorate in modo appropriato. Per proteggere il feto, gli uomini rientrati dal Brasile dovrebbero utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali con la compagna in stato di gravidanza, fino al termine della stessa. Tutti i viaggiatori dovrebbero utilizzare il preservativo per 3 mesi dopo il loro ritorno, per ridurre il rischio potenziale di ulteriore trasmissione sessuale. Se prima o durante questo periodo si manifestano i sintomi della malattia da virus Zika, gli uomini dovrebbero utilizzare il preservativo o astenersi dai rapporti sessuali per almeno 6 mesi.
Tutti i viaggiatori, inclusi quelli con disordini immunitari o gravi malattie croniche, che presentino sintomi compatibili con la malattia da virus Zika nelle due settimane successive al rientro da Rio 2016, dovrebbero, comunque, contattare il medico e informarlo del loro recente viaggio, e applicare le misure di protezione contro le punture di zanzara. In generale, ricorda il ministero, le “eventuali infezioni associate al viaggio possono avere un lungo periodo di incubazione“: perciò, “qualora dovessi avere problemi di Salute al rientro in Italia, informa il medico curante di aver effettuato di recente un viaggio in zone a rischio“.