L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, per la sua particolare posizione geografica nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica. Pochi numeri, provenienti dal Dipartimento di Scienze Geologiche e della Protezione Civile, sono sufficienti ad illustrare le dimensioni del problema sismico in Italia: – 30.000 terremoti nell’ultimo millennio, 220 dei quali assolutamente distruttivi – 120.000 vittime solo nell’ultimo secolo (oltre 80.000 nel terremoto di Reggio Calabria e Messina nel 1908) – Oltre 180 miliardi di Euro il costo degli interventi di ricostruzione post-terremoto negli ultimi 40 anni (fonte Ance-Cresme).
L’elevato rischio sismico del territorio nazionale dipende, oltre che dalla frequenza ed intensità dei terremoti che periodicamente lo colpiscono, soprattutto dall’elevata vulnerabilità del patrimonio edilizio. Harley&Dikkinson, l’Arranger Tecnologico, Finanziario e di Garanzia rivolto a chi opera nella riqualificazione e valorizzazione degli edifici, cogliendo l’assoluta rilevanza del tema, ha scelto di associarsi e di stringere una partnership con l’Ingegneria Sismica Italiana, (ISI) al fine di andare a stimolare comunicativamente ed operativamente delle linee di azione istituzionali e di mercato volte alla messa in sicurezza strutturale del patrimonio edile italiano. ISI, Associazione di quanti si occupano o si interessano di ingegneria sismica, si occupa infatti di promuovere attività di divulgazione di studi e ricerche, dialogare con gli organi ufficiali, istituzionali e normatori e favorire in generale l’aggiornamento continuo del settore, stimolando l’elaborazione di pubblicazioni scientifiche e attivando Commissioni di studio per lo sviluppo e l’approfondimento di temi specifici.
La convenzione tra le due realtà ha dunque l’obiettivo di unire le rispettive competenze e capacità di fare network per aumentare la massa critica e l’attenzione posta al tema e facilitare il raggiungimento, anche grazie agli strumenti finanziari pensati ad hoc da H&D, Credito Condominio in primis, dei comuni obiettivi di messa in sicurezza del Paese. Il raggiungimento di questo obiettivo verrebbe senz’altro aiutato dalle Linee Guida per la Classificazione del Rischio Sismico delle Costruzioni – la cui realizzazione è stata curata da un Gruppo di Studio istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel quale ISI ha ricoperto il ruolo di Segreteria Tecnica – che, secondo quanto dichiarato recentemente dal sottosegretario del MIT, Umberto Del Basso De Caro, “verranno a breve rese pubbliche e certamente potranno costituire un valido supporto all’azione di riduzione del rischio sismico nonché alla migliore comprensione e percezione del rischio sismico da parte dei proprietari delle costruzioni, pubblici o privati, e da parte dei progettisti”.