Il Comitato del patrimonio mondiale riunito a Istanbul ha iscritto i cinque siti libici già patrimonio Unesco nella lista dei siti in pericolo, alla luce dei danni subiti e di ulteriori temuti a causa della situazione di conflitto nel Paese nordafricano. Lo ha annunciato l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. I siti considerati a rischio distruzione sono Cirene, Leptis Magna, Sabratha, Gadames e i siti rupestri di Tadrart Acacus. La decisione segue di qualche settimana l’appello del direttore generale dell’Unesco Irina Bokova, che ha sottolineato come il patrimonio della Libia sia “l’espressione di una memoria condivisa del Paese, e il suo rispetto rappresenta una pietra miliare per la lunga riconciliazione nazionale duratura“.
Unesco: cinque siti libici sono stati inseriti nella lista dei luoghi “in pericolo”
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