Tutto ebbe inizio con una class action presentata nel 2012, a seguito di numerosi acquisti Facebook su applicazioni e giochi che dei bambini avevano fatto, addebitando il tutto, ovviamente, sulla carta di credito dei genitori. Un tribunale della California però, ha ordinato al social network blu di Mark Zuckerberg, di fornire dei rimborsi su richiesta dei genitori.
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I bambini che faranno acquisti Facebook (precedentemente noti come Facebook Credits) utilizzando le carte di credito dei genitori senza il loro consenso, avranno diritto ad un risarcimento, poiché, come si può ben immaginare, nonostante l’ottenimento del bene, i bambini non sono coscienti del reale valore del denaro e dell’impatto economico che potrebbero causare. Tutti i genitori che sono interessati possono rivolgersi alla pagina ufficiale presente nel supporto Facebook. Richiedere un rimborso sarà molto semplice, bisognerà cliccare su Impostazioni e Pagamenti, selezionare l’elemento per il quale si desidera ricevere il rimborso e fare tap su Contatta il venditore, compilare il modulo ed inviarlo.