Allerta Meteo – Una perturbazione atlantica determinerà, nella giornata di sabato, una breve ma spiccata fase di instabilità sulle regioni più settentrionali del Paese, con precipitazioni temporalesche, anche intense, specie sui settori alpini e prealpini, e localmente forti anche sulle limitrofe zone di pianura
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato sulla Provincia Autonoma di Bolzano, mentre l’allerta gialla sarà sul Veneto e su parte di Lombardia e Piemonte.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Precipitazioni: isolati rovesci o temporali pomeridiani sui settori alpini e meridionali del Veneto, sui settori alpini del Friuli Venezia Giulia, sui settori orientali di Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania e su Marche, Umbria e settori occidentali di Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime localmente elevate sulle zone pianeggianti interne di Puglia, Basilicata ed isole maggiori, fino a molto elevati sulle zone meridionali della Sardegna.
Venti: nessun fenomeno significativo.
Mari: nessun fenomeno significativo.
Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori alpini e di pianura settentrionale del Piemonte, sui settori alpini, prealpini e di pianura settentrionale della Lombardia, sul Trentino Alto Adige e sui settori prealpini occidentali del Veneto, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati su Piemonte settentrionale e Lombardia nord-occidentale;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Piemonte, Lombardia e Veneto, sulla Valle d’Aosta e sui settori alpini e prealpini del Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: valori massimi localmente elevati sulle zone pianeggianti interne di Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata ed isole maggiori, fino a molto elevati sulle zone meridionali della Sardegna.
Venti: nessun fenomeno significativo.
Mari: nessun fenomeno significativo.
Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia orientale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Triveneto e dell’Emilia Romagna, sui settori orientali della Lombardia, su Liguria di Levante, alta Toscana e dalla serata sulle Marche, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: valori massimi localmente elevati sulle zone pianeggianti interne di Lazio, Puglia, Basilicata e Sicilia, fino a molto elevati su quelle di Sicilia orientale e Puglia settentrionale.
Venti: localmente forti nord-occidentali sulla Sardegna; tendenti a forti nord-occidentali sui settori alpini centro-occidentali, con rinforzi di Foehn nelle valli.
Mari: tendenti a molto mossi il Mare e il Canale di Sardegna e i bacini prospicienti le Bocche di Bonifacio.
