Il dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Italia trova diversi precedenti nel mondo. Di seguito, una panoramica sulla situazione all’estero:
EUROPA
– PAESI BASSI: depenalizzato possesso, vendita, trasporto e coltivazione della cannabis, che pero’ resta illegale ma puo’ essere venduta da gestori autorizzati o essere coltivata per uso personale.
– SPAGNA: vietato trasportarla o farne uso in pubblico, ma e’ legale coltivarla in casa e fumarla in luoghi autorizzati.
– PORTOGALLO: dal 2001 e’ legale il possesso fino a 25 grammi di marijuana e 5 grammi di hashish, ma e’ vietata la compravendita.
– SVIZZERA: illegale possesso e vendita, la depenalizzazione e’ stata bocciata in un referendum nel 2008 con oltre il 60% dei voti. Dal 2012 in 4 cantoni e’ consentito coltivare fino a 4 piante nella propria abitazione.
AMERICA CENTRALE E LATINA
– URUGUAY: nel 2013, e’ stato il primo Stato al mondo a legalizzare la cannabis, rendendola monopolio di Stato. Significa che ogni cittadino maggiorenne puo’ coltivare, acquistare e consumare legalmente marijuana a patto pero’ che si registri in un apposito albo.
– BRASILE: illegale ma depenalizzata in caso di possesso di quantita’ inferiori a 20 grammi.
– GIAMAICA: legale il possesso fino a 56,7 grammi a testa e licenza per coltivazione, vendita e distribuzione per tutti gli scopi legati a medicina, scienza e religione. Consumarla in pubblico resta pero’ illegale.
NORD AMERICA
– STATI UNITI: benché resti illegale a livello federale, sono 23 gli Stati in cui e’ stata legalizzata ma solo per fini medici, mentre in 5 (Colorado, Washington, Oregon, Alaska e Washington D.C.) si permette anche l’uso ricreativo.
– CANADA: la marijuana e’ illegale, ma depenalizzata, tranne che in caso di uso terapeutico.
– MESSICO: dal 2009 e’ depenalizzato l’uso personale entro i 5 grammi, ma resta illegale coltivare, vendere o esportare cannabis.
MEDIO ORIENTE
– IRAN, ARABIA SAUDITA, EMIRATI ARABI UNITI: in questi Stati la detenzione viene punita con la pena di morte anche per piccole quantita’.
– ISRAELE: illegale, per uso medico e’ il ministero della Salute a dare il via libera dopo una valutazione caso per caso.
ASIA
– RUSSIA: depenalizzato possesso e trasporto fino a 6 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish. Dal 2010 depenalizzata la coltivazione di canapa entro le 20 piante.
– GIAPPONE: cannabis vietata in modo assoluto, anche se per uso personale e coltivazione all’interno delle mura domestiche.
– INDONESIA, SINGAPORE, MALESIA: il possesso viene punito con fustigazione o ergastolo per piccole quantita’, ma in caso di dosi consistenti si arriva alla pena capitale.
– INDIA: illegale a eccezione di casi specifici autorizzati dal governo. In molte citta’ sacre e’ controllato dalle autorita’ l’uso del bhang, bevanda ottenuta mescolando boccioli di un fiore con pianta di cannabis e assunta durante manifestazioni religiose.
– CAMBOGIA: illegale ma di fatto tollerata.