Secondo giorno di controlli antiterrorismo rafforzati (livello 2 in una scala fino a 3) nei porti italiani, affollati di crocieristi e e di turisti. Complice la concomitanza con il ponte di ferragosto, disagi, con code, ritardi e anche caos si sono registrati a Palermo, crocevia di partenze e arrivi dalle grandi citta’ e dalle isole. Partenze regolari, invece, in altri grandi scali, come a Genova, Napoli e Civitavecchia mentre a BRINDISI, porto strategico verso la Grecia, l’Albania e i Balcani, scendono in campo per i controlli anche i maro’ della Brigata San Marco. Rimangono polemiche sul versante sicurezza: per Elio Vito, capogruppo azzurro in Commissione Difesa alla Camera dei deputati, “Bene innalzare la sicurezza nei porti ma il governo ha abolito le squadre nautiche della Polizia e l’encomiabile Guardia Costiera non ha armi e status di PS”. Sullo stesso tema anche i sindacato di polizia Coisp: “ma la Guardia costiera non ha armi, ne’ strumenti di Polizia. E poi vogliono sopprimere le nostre squadre nautiche… roba da schizofrenici”. A GENOVA, finora il porto piu’ “caldo”, e’ iniziato in maniera soft con rallentamenti ma poche code d’auto il grande week di ferragosto da bollino nero: in una sola giornata sono salpati oltre ventimila passeggeri piu’ quattro mila vetture distribuiti fra nove traghetti. Partite anche tre navi da crociera. La fascia della giornata piu’ calda e’ stata quella del primo pomeriggio, con i viaggiatori di due navi (con 1500 passeggeri) dirette nel Nord dell’Africa. Code sempre possibili anche in vista della partenza dei traghetti fra le 20 e le 21, con rischi code sulla A7 Genova Milano e sulla A10 Ventimiglia-Genova. Situazione tranquilla nei porti di SAVONA e Vado Ligure per le partenze di crociere e traghetti per la Corsica. Giornata piu’ “calda” ad ANCONA, con 3 navi per la Grecia, altrettante per la Croazia e il traghetto per l’Albania, ma nessuna criticita’. Secondo stime dell’Autorita’ portuale, sono transitate oltre 10.000 persone, tremila veicoli leggeri e circa 400 camion. L’Ap ha predisposto il raddoppio delle guardie ai varchi di accesso all’imbarco, e potenziato anche il servizio di assistenza ai passeggeri. Continuano anche al porto di CIVITAVECCHIA (Roma) i controlli, ma senza disagi per i turisti e ritardi nelle partenze, come afferma la Guardia Costiera locale. La sala operativa non segnala alcuna situazione particolare. Controlli ai crocieristi ed ai traghetti per Sicilia e Sardegna anche nel Porto di NAPOLI, dove pero’ le partenze sono segnalate regolari. Stessa cosa per traghetti, aliscafi e “jet” per le isole del Golfo di Napoli. La Guardia Costiera – oltre ai controlli in mare dell’ ”Operazione Mare Sicuro” – sta effettuando controlli dei prodotti ittici a terra, delle riserve marine, e per la Port State Control, che riguardano la sicurezza sul lavoro dei marittimi imbarcati anche su navi estere. Il caos e lunghe code al porto di PALERMO, solo in parte sono stati provocati dall’innalzamento dei controlli di sicurezza. Ogni anno in questo mese di agosto il traffico passeggeri e mezzi aumenta in modo considerevole. “Le navi viaggiano piene sia di mezzi che di passeggeri. Ogni anno in questo periodo ci sono lunghe code – spiegano dall’Autorita’ portuale – Certo i controlli aumentati rallentano gli imbarchi. Per questo chiediamo ai passeggeri di anticipare l’arrivo in porto”. Ogni giorno partono navi per Genova, Napoli, Ustica e le Eolie. Poi a giorni alterni per Livorno Civitavecchia e Tunisi. Poi ci sono gli Eurocargo e le navi crociera. “Dal primo di agosto e’ stata disposta una vigilanza armata per ogni imbarcazione – aggiungono dall’Autorita’ portuale – Adesso sono stati disposti controlli di sicurezza che aumentano i tempi di attesa di imbarco. Controlli che verranno estesi anche ai viaggiatori delle due navi crociera che gia’ dal 15 agosto arriveranno nel porto”. Anche per la Capitaneria di Porto le attese non dipendono dai controlli. “Ogni anno ad agosto si registrano lunghe code – spiegano i militari della Guardia Costiera – Il traffico aumenta considerevolmente e anche le attese per l’imbarco. E’ lo stesso fenomeno che si registra sullo Stretto di Messina. Certo con i controlli ci vuole piu’ tempo per imbarcare le auto, ma le imbarcazioni in questo periodo dell’anno viaggiano a pieno carico”.