L’Italia è a caccia della particella ‘oscura’ che potrebbe essere la spia della quinta forza fondamentale dell’universo, dopo la gravità e le tre forze della natura che agiscono nell’infinitamente piccolo (elettromagnetica, forte e debole). Si tratta fino a questo momento solo di un’ipotesi, ma ora i primi indizi della sua esistenza sono arrivati e l’Italia è in prima fila grazie all’esperimento Padme, presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). I primi risultati sono attesi nel 2017, ha detto Antonio Masiero, vicepresidente dell’Infn.
L’obiettivo è quello di andare a caccia di una particella misteriosa chiamata fotone oscuro: è una particella di luce 30 volte più pesante di un elettrone. “Ci sono altri tre laboratori al mondo che lo stanno cercando, contiamo per l’anno prossimo di avere dei risultati”, ha rilevato Masiero. ”Si tratterebbe – ha proseguito Masiero – di una particella dotata di massa e protofobica, cioe’ incapace di accoppiarsi con i protoni, ma solo con elettroni e neutroni”.
”Adesso però – dicono i ricercatori americani – i tanti laboratori che si occupano di questo filone di ricerca sanno dove guardare”. Tra questi ci sono anche i Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn. ”Bisogna capire – ha concluso Masiero – se e che rapporto c’e’ tra il bosone X e il fotone oscuro. E’ una vera e propria frontiera della conoscenza e siamo contenti di partecipare a questa ricerca”.