A Roma vi sono circa cento chiese dedicate alla Vergine, la più grande di tutte, come dice lo stesso nome, è Santa Maria Maggiore, la quarta delle basiliche patriarcali di Roma. E’ detta inizialmente Liberiana, per il fatto che papa Liberio (352-366) trasforma in basilica cristiana un antico tempio pagano, sulla sommità dell’Esquilino. La basilica viene anche denominata S. Maria “ad praesepe”, già prima del secolo VI, poiché vi si conservano le tavole di una antica mangiatoia, che la devozione popolare identifica con quella che aveva accolto il Bambino Gesù nella grotta di Betlemme.
La neve d’agosto a Roma, oggi a Santa Maria Maggiore si ripete il “Miracolo”
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