Il sisma che ha colpito il centro Italia ha avuto luogo in una delle aree più belle del nostro paese. Nella splendida cornice dell’Appennino centrale, gli epicentri dei terremoti di questi giorni sono localizzati proprio a cavallo fra due splendidi parchi nazionali.
Il primo è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, esteso su 71.000 ettari. Nato nel 1993 con lo scopo di salvaguardare l’ambiente, promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile e favorire la fruizione ad ogni categoria di persone, ha il suo punto più elevato nel bellissimo Monte Vettore, 2.476 m.
L’altro Parco, in continuità con quello dei Sibillini, è quello del Gran Sasso e Monti della Laga. Esteso su 150.000 ettari, compreso fra tre Regioni e con 44 Comuni, è stato fondato nel 1991 e racchiude ben tre gruppi montuosi: la catena del Gran Sasso d’Italia, il massiccio della Laga ed i Monti Gemelli. Il suo punto più alto è il Corno Grande, nel massiccio del Gran Sasso, che con i suoi 2912 metri è la vetta più alta dell’Appennino.
All’interno di questi parchi sono presenti decine di centri abitati, tutti con alle spalle una lunghissima storia, pieni di vestigia del passato. Alcuni di questi, come Amatrice ed Accumoli, sono stati purtroppo devastati dal terremoto del 24 agosto.
L’invito da parte di entrambi gli enti Parco rivolto agli escursionisti che decidessero di visitare le zone in questi giorni è di prestare attenzione sulla rete di sentieri per rischio frane.
In Italia ci sono un totale di 24 parchi nazionali, il più recente istituito soltanto un mese fa.