Notevole rinforzo degli “Etesii” fra Grecia e Turchia, nei prossimi giorni attese delle burrasche sull’Egeo

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Nel corso dei prossimi giorni, a causa del temporaneo rinforzo del campo anticiclonico sub-tropicale che copre buona parte del bacino del mar Mediterraneo, tra la Grecia, il mar Egeo e le coste della Turchia occidentale si andrà a consolidare il “gradiente barico orizzontale”, che risente marginalmente dell’ampia circolazione depressionaria di carattere termico che in questo particolare periodo dell’anno si instaura sul nord dell’India. Tale squilibrio barico fra gli opposti del mar Mediterraneo da origine agli “Etesii” (o “Meltemi“), dei venti periodici che spirano frequentemente sul bacino centro-orientale del mar Mediterraneo, in particolare fra la Grecia, l’Egeo, Creta e le coste della Turchia occidentale, durante il periodo tardo primaverile ed estivo. Sono dei venti molto caratteristici, molto ben conosciuti dai pescatori delle isole del mar Egeo, che con il loro costante soffio da Nord e N-NE riescono a mitigare l’opprimente calura estiva.

wind10m_I_web_41Gli “Etesii” rappresentano l’elemento meteorologico che contraddistingue l’estate fra la Grecia, le isole del mar Egeo e le vicine coste turche. L’origine degli “Etesii“, conosciuti anche come i monsoni del Mediterraneo orientale, visto la loro periodicità, è riconducibili alla genesi della vasta depressione termica che nella stagione estiva, già da fine Maggio, si va a formare e approfondire tra il nord dell’India, lungo le pianure del Gange, e il Pakistan orientale, favorendo l’attivazione dell’umido monsone di SO e dell’annessa stagione delle piogge lungo le coste dell’Asia meridionale.

Lo sviluppo della profonda bassa pressione termica sul sub-continente indiano causa a sua volta un importante calo del campo barico in tutta l’area medio-orientale fino all’Africa nord-orientale e alle coste orientali del Mediterraneo (Asia minore). Il cedimento della pressione atmosferica sul mare di Levante e sulla Turchia spesso determina la formazione di un discreto “gradiente barico orizzontale” (differenze di pressione), esaltato dalla presenza di un campo anticiclonico che colloca i propri massimi barici in corrispondenza del Mediterraneo centro-occidentale, fra la penisola Iberica e l’Italia.

I forti venti da Nord attesi sul mar Egeo nei prossimi giorni

Le differenze di pressione che si vengono a creare fra il Mediterraneo orientale, lambito dai margini della vasta circolazione monsonica asiatica, e quello occidentale, interessato da valori barici alti e livellati, innesca questi tesi venti dai quadranti settentrionali che spirano con grande costanza fra le coste greche, l’Egeo e la Turchia occidentale. Alle volte, quando il “gradiente” si estende più verso occidente, la moderata ventilazione settentrionale si può estendere sui mari dell’Italia meridionale, in particolare fra il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio. E’ proprio quello che accadrà nei prossimi giorni, fra la giornata di venerdì e la mattinata di sabato, allorquando, con l’avanzamento dei bordi più orientali dell’anticiclone oceanico verso il Mediterraneo centro-occidentale, si verrà a creare un discreto “gradiente barico” tra la Grecia e il mar Egeo che attiverà sostenuti venti da Nord e N-NE che dalle coste turche occidentali e dalla Tracia spireranno in direzione delle isole dell’Egeo fino al mar di Creta.

Venti, a tratti intensi, con raffiche fino a 50-60 km/h, localmente anche superiori, spireranno soprattutto sul mar delle Cicladi e sul settore meridionale del mar Egeo, dando un po’ di fastidio alla navigazione marittima. Il sostenuto flusso settentrionale, seppur parzialmente indebolito, riuscirà ad attraversare il Mediterraneo per raggiungere il Golfo della Sirte e la costa della Cirenaica, dove i venti settentrionali spingeranno anche un sostenuto moto ondoso, con onde alte anche più di 1.5-2.0 metri.

L’origine dei venti “Etesii” sul mar Egeo

Questi venti dai quadranti settentrionali continueranno a spirare ininterrottamente fino alla fine di Agosto, se non si presentano importanti cambiamenti del campo barico sull’area mediterranea. Se l’andamento barico sul Mediterraneo rimane inalterato, con persistenza di un robusto campo anticiclonico di matrice sub-tropicale, gli “Etesii” (o “Meltemi”) assumono una spiccata persistenza e raggiungono la forza di venti moderati o molto sostenuti, con una frequenza media che da metà Luglio a fine Agosto può anche superare l’80%, specie in pieno Egeo e nell’Egeo sud-orientale.

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