Salute: meno malattie cardiovascolari con genitori longevi, +20% ogni 10 anni

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Avere genitori longevi ‘salva il cuore’, riducendo del 20% il rischio per ogni decennio in più vissuto dopo i 70 anni da mamma e papà. Ma non è solo questione di genetica perché una lunga vita, anche dei nostri cari, è normalmente associata ad altri fattori importanti per la salute: meno fumo, più attività fisica, meno obesità, maggiore educazione, più risorse economiche. Le malattie cardiovascolari, infatti, pur essendo cause principali di mortalità e disabilità sono spesso evitabili. Ed è proprio la prevenzione uno dei ‘punti forti’ del Congresso europeo di cardiologia (Esc 2016), uno dei più importanti appuntamenti del settore a livello internazionale, che si apre il 27 agosto a Roma. Appuntamento al quale parteciperanno 35 mila specialisti provenienti da 140 Paesi. “Oggi, come dimostra anche la recente pubblicazione sul ‘Journal of American College of Cardiology’, si conoscono determinanti sempre più remote – spiega Michele Gulizia, direttore di Cardiologia all’ospedale Garibaldi di Catania e Local Press Coordinator del meeting – Ad esempio, il rischio individuale di morte per malattie cardiache è del 20% più basso per ogni decade di vita vissuta da almeno uno dei genitori oltre i 70 anni. Se uno o entrambi i genitori hanno spento le 70 candeline, si acquisisce un interessante bonus: il 16% di mortalità in meno per tutte le cause. E’ il più ampio studio realizzato che ha analizzato i dati di oltre 186 mila persone. Quelli con i genitori più longevi hanno mostrato una salute migliore, con una più bassa incidenza di patologie vascolari, coronariche, episodi di infarto e ictus“. Tutto questo, ribadisce Gulizia, “in parte grazie a varianti genetiche protettive che hanno effetti su pressione, massa corporea, livelli di colesterolo e trigliceridi. Mentre non sono state evidenziate associazioni significative tra longevità dei genitori e disturbi quali diabete, Bpco asma, depressione o tumori a colon, prostata o seno”. “Ma le buone notizie non sono solo per chi ha la fortuna di avere parenti longevi“, prosegue l’esperto. “Anche per quelli che non godono di questo vantaggio familiare è possibile agire sulle abitudini e gli stili di vita: camminare regolarmente, mangiare sano e non fumare è già un ottimo inizio“. “E’ sempre più chiaro che la salute è un insieme di fattori fisici, familiari e determinanti sociali – conclude Gulizia – La ricerca che abbiamo citato è emblematica in questo senso: la longevità dei genitori era associata a maggiore educazione, introito economico e attività fisica, e a una prevalenza più bassa di fumo e obesità“.

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