Dopo l’inferno di fiamme che ad inizio agosto ha sconvolto la Galizia, in Spagna, ed il vicino Portogallo, ad essere colpita adesso è l’Estremadura. Nella regione sud-occidentale della Spagna si è attivato tre giorni fa un vasto incendio nella famosa Valle del Jerte, molto conosciuta per la fioritura dei ciliegi in primavera. L’incendio ha già bruciato circa 900 ettari di territorio, anche se – affermano le autorità locali – non è stata intaccata la zona con maggior valore ecologico, e soprattutto non sono interessati i centri abitati.
L’incendio continua su un fronte di 15 chilometri e sono attivi al momento un totale di 24 aerei ed elicotteri, oltre alle brigate antincendio di terra. La Valle del Jerte si trova nel nord dell’Estremadura, nello splendido scenario della Sierra de Gredos, una catena montuosa con picchi alti oltre duemila metri facenti parte del Sistema Centrale. Sui fianchi della valle sono presenti molti terrazzamenti dove vengono coltivati migliaia di ciliegi, che ogni primavera esplodono in splendide fioriture.
L’associazione Natura 2000 ha denunciato che l’incendio potrebbe esser stato di natura dolosa.
La regione Estremadura ha voluto sminuire la gravità del rogo, che avviene in piena stagione turistica, affermando che “la Valle del Jerte non sta bruciando” e che questo splendido territorio si estende su un totale di 37000 ettari.
