“Caro Gesù, visto che sono con te potresti salutarmi mamma e papà? Senza di loro mi sento molto sola. Qui le mie nuove maestre mi hanno detto che ora i miei genitori sono con te. Per favore trattali bene, e dai un abbraccio da parte mia alla mamma, e dille che non vedo l’ora di rivederla presto. Qui tutto è crollato, anche la mia stanza con i giochi, dove c’era la fortezza che papà aveva costruito, anche se aveva detto che era indistruttibile. Per favore Gesù, se puoi, potresti ricostruire la nostra casa così possiamo tornare come eravamo prima? E per favore digli a mamma e papà che li aspetto, che sono stanca di stare con le maestre, anche se mi trattano bene e mi vogliono bene“.
Questo il testo di una lettera scritta da una bambina di 7 anni rimasta orfana dei genitori dopo il terremoto di Amatrice.