“L’occhio dell’Europa sulla terra”. E’ Copernicus, il sistema europeo che ha acceso i suoi fari su Amatrice e Accumoli, inviando immagini satellitari alla Protezione civile italiana perché possa avere un’idea chiara sui danni provocati dal sisma.
Che cos’è Copernicus? Si tratta – spiega Fabio De Ponte per LaPresse – di un sistema europeo di osservazione ambientale, che raccoglie dati da diverse fonti: satelliti, stazioni di monitoraggio, sensori in montagna e in mare.Analizza questi dati e li mette a disposizione dei vari uffici europei perché possano contare su dati affidabili nell’affrontare temi di sicurezza ambientale. Le attività si concentrano in particolare su sei aree: terra, mare, atmosfera, cambiamento climatico, gestione delle emergenze e sicurezza. Il supporto di Copernicus si estende anche alla pianificazione agricola, forestale, alla protezione delle aree urbane e, appunto, alla protezione civile.Per quanto riguarda le immagini satellitari, Copernicus si appoggia all’Agenzia spaziale europea (Esa) e a Eumetsat (Organizzazione europea per i satelliti meteorologici). Prevalentemente i dati arrivano dal satellite Sentinel 2A, lanciato il 23 giugno del 2015, che è in grado di offrire immagini ad alta definizione della vegetazione, del suolo e delle acque e che è stato progettato anche per offrire informazioni in caso di emergenza. Un altro satellite gemello di questo, Sentinel 2B, sarà lanciato quest’anno.