La terra continua a tremare e da ieri, ad Amatrice, dove contemporaneamente piove e fa freddo. E, come se non bastasse, si sono rivisti gli sciacalli aggirarsi nelle case rimaste in piedi. Nei locali di fortuna e nelle tende già si comincia a pensare a come trascorrere la notte senza riscaldamento. A otto giorni dal terremoto delle 3,36 del 24 agosto la gente e’ stanca, distrutta dal dolore e adesso anche infreddolita. Sembra che le difficolta’ non finiscano mai. E in questo scenario, gia’ di per se’ difficile, si aggiungono gli sciacalli.
Ogni tanto si assiste a delle squadre di forze dell’ordine che improvvisamente corrono per le strade o tra le macerie e si scopre che stanno inseguendo malintenzionati che tentano di entrare nelle abitazioni abbandonate per far man bassa delle poche, povere cose che hanno resistito al terremoto. Uno spettacolo che in questo panorama di straordinaria solidarieta’ colpisce ancora di piu’ e, come dicono alcuni cittadini, c’e’ il rischio che qualcuno di questi farabutti faccia una brutta fine nel caso dovesse finire tra le mani della popolazione provata, stanca ma non per questo disponibile a questo ulteriore insulto alla dignita’ umana.