Ottimi segnali per il Parco tematico Gardaland e più in generale per il comparto turistico del Lago di Garda: le presenze dei turisti stranieri sono in netta crescita. Lo fanno sapere gli operatori locali, tra cui Danilo Santi, direttore generale Parchi Gardaland, che commenta l’intuizione di Gardaland Resort di arricchire da quest’anno la propria offerta di accomodation con l’apertura di un secondo Hotel interamente tematizzato, il Gardaland Adventure Hotel. “Un primo bilancio, in questi primi mesi del 2016, conferma che la scelta è stata decisamente vincente, soprattutto nei confronti del turismo straniero – spiega Santi -. Le prenotazioni sul Gardaland Hotel e sul nuovo Gardaland Adventure Hotel registrano infatti un aumento del 8,5% in termini di presenze straniere rispetto al 2015. Si prevede di chiudere la stagione 2016 con un’occupazione media pari al 94% per Gardaland Hotel e del 97% per Gardaland Adventure Hotel”. Per quanto riguarda il parco tematico in sè – prosegue il direttore generale -, ancora “non è possibile fare una previsione per le prenotazioni ma si può senz’altro dire che anche il Parco segue questo trend ed è possibile confermare un notevole apprezzamento in crescita della clientela straniera. Sicuramente godiamo della vicinanza del Lago di Garda ma siamo anche parte rilevante della sua offerta globale; i visitatori stranieri del Nord Europa sono i nostri principali clienti (Germania, Svizzera, Austria, Olanda e Uk) ma, a questi, si stanno aggiungendo nuove frontiere dall’Est Europa. Nell’insieme al momento la percentuale della clientela straniera nel Parco è pari al 33% mentre il 67% è costituita da Italiani”. I dati ufficiali del primo semestre saranno disponibili soltanto nel mese di settembre ma i tecnici di settore, operanti sul Lago di Garda, confermano un’ottima partenza della stagione con un notevole incremento dei turisti stranieri.
“La stagione è partita bene e si conferma molto buona, con una parte di merito dovuta senz’altro alla fascia bassa del mediterraneo, resa più difficile ai flussi turistici – spiega Paolo Artelio, presidente del Consorzio Turistico Lago di Garda Veneto -. Mi riferisco a Paesi quali Egitto, Libia, Marocco, Turchia, fino a poco tempo fa mete certe del turismo ma che attualmente vivono una situazione politica difficile. Oltremodo i consorzi ufficiali di promozione del Garda hanno investito molto nella comunicazione verso i Paesi oltre confine esaltando ancor più le eccellenze italiane. In questa situazione l’Italia torna prepotentemente alla ribalta quale Paese ambito dal turista straniero, soprattutto da quello del Nord-Europa. Non abbiamo ancora i numeri a supporto ma la percezione generale è comunque quella di un aumento del turismo 2016 rispetto a quello dello scorso anno – conclude Artelio probabilmente di qualche punto percentuale, che potrebbe essere confermato se il meteo permarrà buono fino al termine dell’estate”. Dello stesso avviso Marco Lucchini, presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto: “I segnali sono buoni su tutti i fronti ed il flusso turistico verso il Lago di Garda è senz’altro più sostenuto rispetto allo scorso anno. L’incremento è da imputare soprattutto ai turisti d’Oltralpe”.