Nudi in spiaggia, sotto il sole, tra le onde, in completa armonia con la natura. E’ la vacanza ideale per 500mila italiani, anche se i tratti di costa della penisola ufficialmente dedicati ai naturisti sono una manciata. In Italia, dice la Fenait (Federazione naturista italiana) “non esiste una legge che regolamenta e garantisce la pratica del naturismo nei luoghi pubblici. Oggi ci sono 5 spiagge naturiste ufficialmente autorizzate dalle amministrazioni locali, mentre una serie di altre spiagge libere la pratica del naturismo è tollerata poichè presidiate dalle associazioni naturiste Fenait presenti sul territorio italiano“. Cinque le spiagge ufficialmente autorizzate alla pratica del naturismo.
NIDO DELL’AQUILA (San Vincenzo, Livorno). La spiaggia si trova all’interno del Parco Naturale di Rimigliano, circa a 6 Km a sud di San Vincenzo sulla via della Principessa. Per raggiungerla basta una camminata di 10 minuti. E’ stata autorizzata alla pratica naturista dal Comune di San Vincenzo.
SPIAGGIA DI ACQUARILLI (Isola dell’Elba). Ancora in Toscana c’è la spiaggia degli Acquarelli, sull’Isola dell’Elba. Si tratta di circa 220 metri di sabbia e ciottoli scuri. Non ci sono servizi di alcun genere.
SPIAGGIA DI CAPOCOTTA (Ostia). Via libera ai naturisti anche al Lido di Ostia (Roma) sulla spiaggia di Capocottalungo la statale 601.Spiaggia di sabbia bianca e contornata da dune e da vegetazione tipica della zona e un bel mare pulito.
LIDO DI MORGE (Abruzzo). La spiaggia del Lido di Monge è situata sulla costa abruzzese, nel comune di Torino di Sangro. Il tratto di spiaggia dedicato alla pratica del naturismo è lungo 150 metri. Solo in quest’area sarà possibile praticare il naturismo: chiunque lo farà al di fuori potrà essere invitato a spostarsi nello spazio riservato. L’area è segnalata e delimitata. La spiaggia è quella del Lido Le Morge, in contrada Lagodragoni di Torino di Sangro.
SPIAGGIA DEL TRONCONE (Marina di Camerota). La spiaggia è immersa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, considerato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità e riserva della biosfera. Il tratto di spiaggia naturista è nascosto da un costone di roccia che la mette al riparo dalla vista della strada ed è costituito da tre calette. In totale è un tratto di spiaggia lungo circa 400 metri.Esistono, poi, luoghi in cui la pratica del naturismo è tollerata, con qualche restrizione.
SPIAGGIA DI GUVANO (Liguria). Tra le mete più ambite dagli italiani c’è la spiaggia di Guvano, a Corniglia, nella zona delle Cinque Terre. E’ meta di raduni annuali e per accedervi sono necessari 20 minuti di cammino in una galleria non illuminata. E’ ad accesso libero, ma il naturismo è più tollerato in bassa stagione.
SPIAGGIA DELLA BASSONIA LIDO DI DANTE (Ravenna). Spiaggia storica frequentata dai naturisti, oggi è stata divisa in tre aree e di queste una sola accessibile ai bagnanti; nelle altre aree della riserva è interdetto l’accesso alle persone per salvaguardare le dune costiere e l’avifauna presente. E’ presidiata da un’associazione naturista.
SPIAGGE SORGENTI AURISINA E FILTRI (Trieste). Sono le spiagge storiche del naturismo a Trieste; sono molto selvagge e anche nei fine settimana estivi la tranquillità non manca. Raggiungibile dalla strada costiera attraverso un sentiero nel bosco o, un po’ più avventurosamente proseguendo lungo l’arenile, sono vicine ed accessibili le spiagge e gli anfratti della Costa dei Barbari. Anche questa zona è storicamente naturista, selvaggia e tranquilla.
SPIAGGIA COSTA DEI BARBARI (Trieste). Fa parte del comune di Duino Aurisina ed è delimitata a nord ovest dalla cava di Sistiana e a sud est dall’Hotel Europa. Non offre alcun tipo di servizio nè esistono edifici e strutture turistiche a ridosso della spiaggia.
SPIAGGIA MARINA DI ALBERESE (Grosseto). Si trova nel Parco dell’Uccellino ed è una spiaggia presidiata da un’Associazione Naturista e frequentata da naturisti. Ci sono punti di ristoro.E chi non vuole andare in spiaggia, può rilassarsi – nudo ovviamente – nei dieci campeggi naturisti che si trovano in Italia: si va dal Piemonte alla Sardegna, dalla Puglia al Lazio all’Emilia Romagna.