L’estate sta finendo e l’umore degli italiani cola a picco. Stanchezza, problemi di concentrazione, arrabbiatura facile, tendenza all’isolamento sono alcuni dei tanti sintomi di quella che gli addetti ai lavori chiamano ‘post-vacation blues’: la depressione da rientro, un disagio che può essere somatizzato fino a produrre disturbi fisici e dolori.
A soffrirne è un connazionale su 2, secondo uno studio condotto da ‘In a bottle’ su circa 2.500 abitanti della Penisola, uomini e donne, attraverso un monitoraggio online sui principali network, forum e community digitali, e su 20 esperti tra psicologi, sociologi e nutrizionisti.
Per ‘rimuovere’ il ritorno alla routine gli italiani sembrano disposti a tutto. La parola d’ordine è dimenticare e così quasi un terzo (31%) cede alla gola, un quarto (24%) sceglie di dormire più a lungo, mentre altrettanti (25%) preferiscono fare l’opposto: anziché oziare, trascorrono gli ultimi giorni sprecando le poche energie rimaste.
Il 13% si concede tutti i vizi possibili, il 12% si dedica a varie attività per tenere la mente sgombra dall’ansia.
E ancora: “Attivazione neurofisiologica con tachicardia, ipersudorazione, dolori muscolari come dopo un intenso allenamento in palestra, oltre a perdita di entusiasmo, irritabilità, rimuginio e chiusura relazionale”.
C’è poi un italiano su 3 (34%) che si sente fisicamente appesantito dopo le ‘licenze’ estive. “La vacanza spesso determina alcuni effetti nocivi sulla Salute – osserva Luca Piretta, nutrizionista e docente dell’università Campus Bio-Medico di Roma – Spesso è sinonimo di sregolatezza di orari, cambi dei ritmi sonno-veglia. Si tende a eccedere con gli alcolici, altro fattore nocivo per l’integrità cellulare, e talvolta ci si lancia in sport estremi o di resistenza senza l’adeguato allenamento o preparazione alimentare. Per ultimo, si rischia di tornare dalle vacanze con qualche chilo di troppo, in particolare le persone che tendono a ingrassare e che durante la vacanza non hanno potuto o voluto mantenere il loro corretto regime alimentare”.
Fra gli incubi di fine estate ci sono poi il pensiero di tornare a provare una cronica insoddisfazione verso quello che si fa (26%), gli sbalzi di umore che rendono irritabili e nervosi (22%), il poco tempo a disposizione per vedere figli, genitori e partner (19%). Eppure un intervistato su 4 (24%) dice di non prepararsi in alcun modo al rientro perché solo a pensarci l’ansia aumenta, mentre più di uno su 5 (22%) si predispone riprendendo gradualmente le abitudini quotidiane.
Ecco dunque il decalogo degli esperti per superare il momento:
1) A tavola segui la regola del 5, ovvero 5 piccoli pasti al giorno; 2) Abbonda con frutta e verdure fresche e di stagione;
3) Se sei in sovrappeso riduci le calorie a tavola, soprattutto fuori casa;
4) Bevi acque ricche di sali minerali per mantenere in equilibrio facoltà intellettive e umore. Una corretta idratazione “è fondamentale per permettere un corretto afflusso di sangue a i tessuti – precisa Piretta – e quindi agli antiossidanti di raggiungere tutte le cellule e recuperarle dagli insulti dei radicali liberi. Inoltre è importante ricordare che tutte le reazioni chimiche cellulari avvengono solo se è presente l’acqua, e questo ci deve far comprendere quanto sia essenziale questo elemento anche per ammortizzare la post-vacation blues”.
5) Bandisci l’alcol;
6) Pratica un’attività fisica leggera e comunque senza sforzi impegnativi;
7) Ristruttura le tue abitudini per sentirti più padrone del tuo tempo;
8) Non buttarti a capofitto nell’operatività;
9) Riprendi con gradualità capendo le urgenze;
10) Poniti obiettivi raggiungibili.