Tra le mete turistiche più frequentate dai turisti in vacanza in Calabria troviamo Tropea. Basandosi sui reperti archeologici rinvenuti, il primo insediamento umano risalirebbe all’Età del Bronzo.
Dopo la dominazione greca fu la volta dei Romani e quando l’impero romano d’Occidente iniziò a disgregarsi, dell’invasione di Goti, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini,Aragonesi, fino alla dominazione borbonica e a quella francese. Cosa visitare a Tropea? Il fulcro del centro storico, Piazza Ercole, col suo prolungamento, Corso Vittorio Emanuele; Largo San Michele col palazzo Toraldo, un tempo castello che bloccava l’accesso alla città; via Boiano con la sua Villa Braghò, una delle dimore patrizie di Tropea.
Nella città vecchia si possono visitare 5 dei 6 balconi di Tropea: Affaccio Largo Migliarese, da cui ammirare la spiaggia della Rotonda, lo scoglio di San Leonardo e l’Isola Bella; Affaccio Largo Galluppi, con vista sul porto turistico e sullo scoglio San Leonardo; Belvedere Rico Ripa, Largo Duomo e Largo Villetta. Da ammirare la Cattedrale Normanna, Santa Maria della Neve e San Francesco, il Santuario Madonna dell’isola. Lungo il litorale, situato ai piedi dello strapiombo,tra cui Costa degli Dei, A Linguata, A Cava, U bacino, i Cancini e i Puzzi.
Alcune curiosità: pare che in precedenza il nome della cittadina fosse quello di Portercole. Secondo la leggenda, infatti, fu proprio il grande Ercole a fondare la città di Tropea, probabilmente durante i suoi viaggi di ricerca del Vello d’Oro con gli Argonauti oppure quando arrivò appositamente per liberare la regione dall’invasione dei Giganti. Dalla mitologia si passa alle teorie degli storici sulla storia di Tropea. Secondo alcuni, infatti, la città di Tropea venne fondata da Scipione l’Africano che vi giunse mentre era diretto a Roma, di ritorno dalla conquista di Cartagine, nel 209 a.C.
Pare che durante questo viaggio ordinò la realizzazione di una città con il nome di Tropea che deriva dal nome latino di Trofeo, con l’intento di omaggiare gli Dei per averlo protetto nella conquista di Cartagine. Altri studiosi, invece, ritengono che Tropea derivi da Tropis, ovvero “Carena di Nave”. Dopotutto la formazione rocciosa di Tropea avrebbe potuto favorire i marinai come porto naturale per attraccare le navi. Tropea è ricca di sapori. Tra i prodotti tipici: la cipolla rossa, il Pecorino del Poro e la nduja di Spilinga, il pesce, la carne di maiale e di lardo aromatizzati e piccanti.