L’Istituto australiano del clima ha rilevato che entro la fine del secolo l’Africa orientale potrebbe non produrre più caffè: si stima infatti che che entro il 2050 gli effetti del riscaldamento globale ridurranno del 50% le superfici favorevoli alla coltivazione della pianta, e del 100% entro la fine del secolo.
Secondo Christophe Montagnon, direttore scientifico del World coffee research, interpellato da ‘Radio France Internationale’, “fara’ sempre piu’ caldo e sara’ un caldo sempre piu’ secco. Cio’ incidera’ profondamente sul microclima necessario alla sopravvivenza della pianta del caffe’. Non solo, ma l’innalzamento della temperatura portera’ anche a un aumento delle malattie e degli insetti che attaccano la pianta“.