Ambiente: dagli scarti del caffè la spugna che ripulisce le acque contaminate

MeteoWeb

E’ stata ottenuta in Italia, presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, la spugna fatta con gli scarti del caffè in grado di pulire le acque contaminate assorbendo i metalli pesanti, come piombo e mercurio: i primi test indicano che riesce ad assorbire il 99% degli inquinanti se viene lasciata in acqua per 30 ore, il 65% se l’acqua fluisce attraverso la spugna. Lo studio condotto dal gruppo di Smart Materials e nanochimica dell’Iit, e in particolare da Despina Fragouli, è stato descritto su Acs Sustainable Chemistry & Engineering. Sebbene composta per lo più da caffè, si tratta di un materiale “nuovo”, poroso, detto schiuma polimerica e composto per il 60% di polvere di scarti di caffè e per il 40% di un materiale elastico a base di silicone: il risultato è un materiale amico dell’ambiente e anche molto resistente.

Condividi