Come ha suggerito lo stesso Tim Cook, per vedere un’auto a guida autonoma firmata Apple, la famosa iCar, dovremmo aspettare almeno fino al 2020, quindi l’attesa durerà un bel po’. L’impegno della mela morsicata all’interno del mercato automobilistico e dell’automotive è vivo almeno da due anni, con un gran dispiego di risorse e personale reclutato appositamente per questo obiettivo. Lo scorso anno Apple ha acquistato una porzione di terreno immensa che replicava esattamente una parte di una città, con strade e negozi, nata al di sopra di un ex centro militare, in modo da poter essere controllata 24 ore al giorno, lontano da occhi indiscreti.
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All’epoca si era pensato fosse il luogo perfetto per fare i primi test della iCar, ma Apple è rimasta indietro e nel frattempo i competitor non tirano il freno: Tesla e Google sfrecciano sulle strade americane con l’autopilota, salvo incidenti, e importanti marchi automobilistici, come Ford, General Motors e Fiat Chrysler hanno già annunciato piani di sviluppo per i prossimi 5 anni che prevedono veicoli auto-guidanti.
