“Il sangue come sugo di pomodoro, i morti sepolti dalle macerie come tanti strati di lasagne. Non è piaciuta praticamente a nessuno la nuova vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto in Italia, diventata subito fonte di un’ondata di indignazione collettiva che è esplosa sui social contro il mensile francese“. Lo scrive su Il Messaggero.it Costanza Ignazi, denunciando la vignetta con cui Charlie Hebdo ha deciso di commentare il terremoto che il 24 Agosto ha ucciso oltre 290 persone nell’Italia centrale. “”Sisma all’italiana” è il titolo della vignetta che appare sull’ultima pagina del numero uscito il 31 agosto, quando tutta Italia stava ancora piangendo i morti. Il disegno, firmato dal vignettista Felix, vorrebbe interpretare in salsa “ironica” il dramma che ha colpito il nostro Paese. Un ferito insanguinato con la didascalia “Penne al pomodoro“, un’altra con quella “Penne gratinate“, i corpi sepolti con la scritta “Lasagne“. – si legge ancora – E’ solo una delle tante vignette che appaiono nell’ultima pagina del periodico, tradizionalmente intitolata “Le altre possibili copertine”. Charlie Hebdo è noto per le vignette satiriche, ma dopo questa nessuno, sui social, si associa più allo slogan “Je Suis CHarlie” nato per solidarietà dopo gli attentati che hanno colpito il giornale nel gennaio del 2015″.
Terremoto, la vignetta di Charlie Hebdo: “sangue come sugo, morti sepolti come strati di lasagne”
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