E’ passato un anno dal terremoto che colpì il Cile settentrionale, in particolare le regioni di Atacama, Coquimbo, Valparaiso e Santiago. Il terremoto del 16 settembre 2015 fu potentissimo: magnitudo momento 8.3 secondo l’USGS, con ipocentro ad una profondità di 23 km. Ci furono 15 vittime, nonostante si trattasse di uno dei terremoti più forti degli ultimi anni nel Sud America.
Subito dopo il sisma venne diramata un’allerta tsunami. Le onde di tsunami raggiunsero la costa con altezze fino a 4 metri, causando danni importanti. La popolazione era stata però previamente allontanata. Il sistema di allerta e prevenzione cileno funzionò molto bene, i danni e le conseguenze sulla popolazione furono molto limitati nonostante l’entità dell’evento.