Clima: Usa e Cina ratificano l’accordo di Parigi, per Obama è una svolta per il pianeta

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Stati Uniti e Cina hanno ratificato l’accordo di Parigi sul clima, in un passo che rappresenta un’accelerazione verso la sua entrata in vigore. Ad annunciarlo i presidenti dei due Paesi, Barack Obama e Xi Jinping, che hanno consegnato al segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon i documenti per la formalizzazione. “Credo che l’accordo si rivelerà un punto di svolta per il nostro pianeta, la storia giudicherà decisivi gli sforzi di oggi”, ha detto Obama, ad Hangzhou dove domani e lunedì si terrà il summit del G20. E Ban è detto “ottimista” sull’entrata in vigore entro il 2016 dell’accordo: “Sono ottimista sul fatto che potremo farlo prima della fine dell’anno“, ha detto durante la cerimonia.Il patto è stato siglato a Parigi il 12 dicembre 2015, dopo due settimane di colloqui, dai negoziatori di 195 Paesi partecipanti alla conferenza Onu Cop21, con l’obiettivo di contrastare l’aumento delle temperature globali, combattendo l’emissione di gas terra. L’obiettivo è abbassare l’aumento entro il 2020 sotto i 2 gradi, e possibilmente sotto i 1,5 gradi, rispetto ai livelli pre industriali. Secondo l’agenzia Xinhua, per rispettare il suo impegno la Cina dovrà tagliare le sue emissioni pro unità di Pil del 60-65% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, aumentando le fonti di energia non fossili di circa il 20%. Perché l’accordo entri in vigore, dovranno completare il processo di ratifica entro il 21 aprile 2017 almeno 55 Paesi, per un totale di almeno il 55% delle emissioni contaminanti globali.

Cina e Usa assieme, i due Paesi più inquinatori al mondo, assieme emettono il 40% dei gas serra. Secondo fonti della Casa bianca, più di 55 Paesi hanno annunciato che ratificheranno entro la fine del 2016, e una ventina lo ha già fatto. Sono in corso le ultime fasi del processo di vari Paesi, tra cui Brasile, Argentina, Corea del Sud e Giappone. Alla cerimonia con Ban Ki-moon, nella città cinese, Obama ha commentato la ratifica da parte del suo Paese e di quello ospite: “Quando ci sono volontà e ambizione, e quando ci sono Paesi come Cina e Usa pronti a mostrare leadership e dare l’esempio, è possibile creare un mondo più prospero“. Il cinese Xi ha definito la giornata una “dimostrazione della condivisa ambizione e risoluzione di Cina e Usa nell’affrontare questioni globali“.

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