Ogni anno sono circa 50 gli italiani che ottengono in Svizzera il suicidio assistito, la pratica di Eutanasia che prevede l’intervento attivo del malato (pratica vietata ai minori) che assume da solo, anche se con la supervisione di un medico, il farmaco che lo porterà alla morte: lo rende noto Emilio Coveri, presidente dell’Associazione Exit.