Festa del Sacrificio, AIDAA: rispetto delle feste religiose ma no al massacro degli animali

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“Ci uniamo agli auguri per la festa religiosa, ma riteniamo gravissimo che una ricorrenza religiosa si trasformi in un massacro di animali e in una festa di morte“. Queste le parole di Lorenzo Croce, presidente di Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente), in riferimento agli auguri mandati dal vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo alle comunità islamiche per la festa del sacrificio, ricorrenza che comprende riti di sgozzamento di animali come ovini, caprini e bovini. “Noi rispettiamo tutte le feste religiose – continua Croce – ma crediamo che nessun dio voglia la morte di qualsiasi essere vivente. Chi uccide in nome di dio, lo bestemmia“. La macellazione religiosa in Italia è permessa solo presso i macelli autorizzati. “Sappiamo tutti – spiega Croce – che ci sono centinaia di famiglie che eseguono questi riti religiosi in maniera clandestina e illegale. Noi chiediamo da anni che questa barbarie venga sostituita con una offerta economica, come è consentito fare dal rituale stesso“. “Riteniamo gravissimo – conclude il presidente di Aidaa – che le autorità milanesi non abbiano previsto un controllo rigoroso delle macellazioni che avvengono in casa. È inammissibile che le istituzioni, subito pronte ad indignarsi di fronte ai maltrattamenti degli animali, restino in silenzio di fronte a questa barbarie“.

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