Lo scorso anno, meno di tre malati cronici su dieci si e’ vaccinato contro l’Influenza, pur avendone bisogno perché più soggetti a complicanze. E’ il dato emerso in occasione della presentazione, oggi a Roma, del Calendario Vaccinale della Vita, elaborato dalla Societa’ Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita’ Pubblica (Siti), la Societa’ Italiana di Pediatria (Sip), la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fmmg). “Il tasso di copertura lo scorso anno – spiega Carlo Signorelli, presidente Siti – e’ stato appena del 51% a fronte di un obiettivo del 75%. Meglio del 49% della stagione 2014-15 segnata dal caso Fluad, ma molto meno delle percentuali di qualche anno fa, che viaggiavano intorno al 66%“. Se invece si guarda solo ai malati cronici, questa percentuale, nella stagione 2015-16 e’ scesa addirittura sotto il 30%, anche se per loro e’ un vero e proprio salvavita. Nel nuovo Calendario per la Vita, il vaccino anti influenzale e’ sempre piu’ ‘universale’. E’ infatti consigliato per donne in gravidanza e a bambini da 6 mesi a 6 anni sani, perche’ sempre piu’ spesso frequentano nidi e scuole materne, dove il contagio e’ piu’ facile. “E’ importante – sottolinea Giampietro Chiamenti presidente Fimp – scardinare il messaggio del vaccino antinfluenzale come vaccino dell’anziano. Perche’ un quinto dei cinquantenni ha gia’ una malattia cronica“.
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Influenza: lo scorso anno vaccinati solo 3 malati cronici su 10
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