“L’abitazione antisismica costruita con mio padre ha resistito all’onda d’urto, anche se devo aggiustare il tetto prima che arrivi l’inverno. Speriamo di ritornare a vivere come prima e di incontrare persone degne, preparate per raggiungere di nuovo indipendenza e sussistenza”: lo ha affermato Roberto Di Filippo, guida AIGAE del Lazio che ha vissuto in prima persona il terremoto.
“Gestivo un Bed and Breakfast in questo giardino d’Italia nel Parco Nazionale Gran Sasso-Laga. Io sono una guida, conosco il territorio – ha proseguito Di Filippo – come le mie tasche. In queste settimane ho ripensato ai giorni felici vissuti in montagna a sciare, camminare, arrampicare.
Dalla notte del sisma non dormo come prima, mi sveglio nella tenda verso le 4, dopo una preghiera spontanea irrompe il pianto. Sono tornato per qualche attimo a casa dove al primo piano mi ha accolto incredibilmente ancora in piedi la statua della Madonna proveniente dall’Alto-Adige che avevo messo sul davanzale. Amici, parenti, conoscenti che non ci sono più ed è anche per loro che dobbiamo rifare Amatrice con quello che era il suo tessuto sociale. Adesso il simbolo è la torre civica rimasta in piedi a ricordo della splendida cittadina. Con altri colleghi ed amici abbiamo dato vita ad AMATRICE SIAMO NOI”.
L’Aigae è l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche Italiane, presente su tutto il territorio nazionale, riconosciuta dal Ministero delle Sviluppo Economico ed al suo interno ci sono archeologi, geologi, biologi, naturalisti, operatori turistici.
INDOTTO ESCURSIONISTICO COLPITO
“Tra pernottamenti e ristoranti l’intero indotto del turismo escursionistico dei sentieri vicini alle zone terremotate, è rimasto duramente colpito, stando alle notizie delle nostre Guide Ambientali Escursionistiche presenti sul territorio – ha dichiarato Filippo Camerlenghi, Vice Presidente Nazionale dell’AIGAE – e che palmo, palmo conoscono tutti i luoghi e gli itinerari. Gli stessi soci del Lazio, che operano sul posto ci hanno fatto notare che anche l’intero gruppo dei Monti della Laga potrebbe essere stato ancora interessato da frane e crolli e dunque abbiamo dovuto sospendere le escursioni in quell’area. Segnalazioni simili ci sono giunte anche dal Gran Sasso. Bisogna poi fare i conti con i mancati introiti del settore. Purtroppo, ci troviamo in un periodo in cui solitamente si registrano molte prenotazioni. Siamo in grado di condurre la stampa lungo gli itinerari ed sentieri anche interni veri contenitori di storie e testimonianze importanti esclusive non solo su Amatrice ma nell’intera area colpita dal terremoto. Molte delle nostre Guide e delle nostre mete, sono proprie delle aree minori, così come quelle colpite dal sisma, poco conosciute ma che racchiudono un tesoro inestimabile culturale e umano, per questo motivo siamo particolarmente vicini alle popolazioni colpite in quanto spesso nostre partners ed amiche nel nostro lavoro. Noi stiamo elaborando attività culturali gratuite e di formazione, in favore delle popolazioni e degli studenti colpiti dal sisma e magari anche in grado di rilanciare il tessuto sociale di questi paesi. Le guide ambientali escursionistiche sono figlie di questi luoghi e viviamo ogni giorno in borghi, ambienti naturali, luoghi spesso sconosciuti a gran parte del popolo italiano”.