Sugli scaffali Coop la capsula del caffè biologico ed equosolidale, da oggi è anche biodegradabile. E’ la capsula di Tintoretto Fiorfiore Coop, sviluppata insieme a Novamont e testata dal Consorzio italiano compostatori (Cic), che può essere gettata nella raccolta differenziata dell’organico (laddove la raccolta è già attiva) ed avviata al compostaggio industriale per diventare compost.
Messa a punto da Co. Ind e Coop in collaborazione con Novamont, la capsula in bioplastica Mater-Bi ha richiesto un’attività di ricerca e industrializzazione per garantire prestazioni al top di gamma nell’erogazione di caffè.
“Coniugare la cultura delle piccole produzioni locali di caffè del circuito Fairtrade a prassi virtuose di sostenibilità significa compiere una scelta coraggiosa e di profondo rispetto per il nostro territorio e per le risorse, limitate, di cui disponiamo“, ha dichiarato Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont.
“Non a caso abbiamo scelto Tintoretto Fiorfiore Coop come prima capsula compostabile nell’evoluzione dalla capsule 100% riciclabile ovvero con i componenti completamente separabili per favorire la raccolta differenziata. Tintoretto è infatti una miscela di caffè biologico e equosolidale, una sorta di omaggio al caffè che è stato il primo prodotto equo-solidale a marchio Coop arrivato sui nostri scaffali oltre 20 anni fa” ha spiegato Chiara Faenza, responsabile sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia.
“La nascita di questa prima capsula compostabile non è che l’inizio di un percorso che Coop intende portare avanti anche sulle altre miscele di caffè in capsula ‘Fior fiore'” e a breve, entro il prossimo anno, si prevede che tutta la linea adotterà questa tipologia di capsula” conclude Faenza. (AdnKronos)