Il colore del più popolare social network, Facebook, è rimasto invariato sin dall’inizio della sua storia, nel 2004. Moltissime altre concorrenti ne hanno seguito la strada, adottando il blu e l’azzurro come colori distintivi, ci basta pensare a Twitter o LinkedIn. Questa scelta però non è stata lunga e travagliata, come potrebbe magari sembrare, infatti qualche anno prima di fondare Facebook, Mark Zuckerberg ha scoperto di avere una forma di daltonismo che lo rende cieco al verde e al rosso: “Il blu è il colore più ricco per me, riesco a vederlo bene, nella sua interezza“. Ma quali emozioni comunicano i vari colori? Il blu Facebook, spiegano gli esperti, evoca sicurezza, affidabilità, serenità, il verde evoca calma, salute, freschezza. Giallo e arancione stimolano vitalità, positività, gioco e allegria; il viola è legato al concetto di spiritualità e mistero, mentre il nero comunica valore, prestigio, durevolezza e sofisticatezza di una merce.
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Queste conoscenze vengono sfruttate tutti i giorni per farci visualizzare pagine, condividere contenuti e prosciugare le nostre carte di credito online. Il senso di urgenza che comunica il colore rosso, per esempio, cattura subito la nostra attenzione e ci spinge a fare in fretta. Il blu Facebook, che trasmette affidabilità, sarà spesso utilizzato per le operazioni online sui siti delle banche (dove si usa anche l’arancione, che comunica un senso di svecchiamento e di nuovo), mentre il verde sarà l’ideale per attrarre consumatori attenti all’aspetto ambientale. I colori più usati dai 100 brand più popolari al mondo sono blu (nel 33% dei casi), rosso (29%), grigio o nero (28%) e giallo o oro (13%); il 95% delle grandi marche utilizza solo uno o due colori nel proprio logo.