Una ricerca firmata da un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Ferrara, tra cui Paolo Zamboni, pubblicata sul Journal of Vascular Surgery, suggerisce che la capacità di recupero dei neuroni danneggiati in caso di sclerosi multipla o di un’altra malattia neurodegenerativa chiamata CCSVI può essere facilitata migliorando il flusso del sangue che scorre nelle vene giugulari, purché diagnosi e trattamento siano effettuati precocemente.
Lo studio ha coinvolto 41 pazienti con CCSVI (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale, la patologia descritta quasi dieci anni fa da Zamboni) e sclerosi multipla a vari stadi di malattia (recidivante remittente e secondaria progressiva).