E’ stato scoperto un nuovo composto in grado di curare la malaria con un’unica dose e per giunta bassa, testato con risultati positivi su topi. A metterlo a punto un gruppo di ricercatori del Broad Institute of Mit and Harvard, negli Stati Uniti, che hanno pubblicato i risultati del trial sull’autorevole rivista ‘Nature‘. Nel 2015, secondo l’Oms, sono stati 214 milioni i nuovi casi di malaria e circa 438mila le persone morte a causa di questa malattia, soprattutto in Africa. A partire da un database con oltre 100mila composti chimici, i ricercatori, guidati da Stuart Schreiber, ne hanno individuato uno che promette molto bene.
Agisce su un enzima chiamato fenilalanil-tRNA ed elimina precocemente i parassiti prima che si moltiplichino nel fegato e nel sangue. Una singola dose ha impedito l’infezione per tutti i 30 giorni di durata dello studio. “Il parassita va al fegato, poi nel flusso sanguigno, quindi segue una fase di trasmissione. Il nostro composto colpisce tutte e tre queste fasi, cosa molto rara in una terapia”, spiega Nobutaka Kato, coautore dello studio e ricercatore presso il Broad Institute.