Sesso non protetto per il 42% degli under 14, gli esperti della contraccezione chiedono una legge

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Sesso fa rima con disinformazione tra i giovani italiani. Secondo una ricerca di Skuola.net e Sic, Società italiana della contraccezione, su circa 7 mila studenti tra 11 e 25 anni, uno su 10 di chi ha avuto rapporti non usa mai il preservativo o altri metodi contraccettivi. In media circa un ragazzo su 3 si dichiara sessualmente attivo, ma l’11% non si protegge e fra gli under 14 la percentuale sale addirittura al 42%. Risultato: nessuna garanzia né contro le malattie sessualmente trasmissibili, né per evitare gravidanze indesiderate. In occasione del World Contraception Day che si celebra oggi, gli esperti della Sic chiedono una legge per insegnare ai ragazzi delle scuole l”abc’ dell’amore responsabile. Un appello rilanciato al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini anche dai ginecologi della Sigo, durante un incontro a Milano. I dati indicano che nella Penisola “non manca solo un’informazione corretta e autorevole – avverte la Sic – ma anche l’educazione a una sessualità consapevole e non improvvisata. La prima proposta di legge per l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole risale al 1904. Se fosse passata saremmo stati all’avanguardia, e invece peggio di noi, al 12esimo posto in Europa, ci sono solo Cipro, Romania, Lituania e Repubblica Ceca. A evidenziarlo – ricordano gli specialisti della contraccezione in una nota – è il barometro presentato dall’Ippf (International Planned Parenthood Federation), la più vasta rete globale di associazioni per la libertà e la Salute delle donne attiva in 170 Paesi, che ha valutato 16 nazioni europee. Il gap sta proprio nella mancata educazione sessuale nelle scuole e nell’inadeguatezza delle strutture che dovrebbero offrire assistenza ai giovani disorientati“. “Come Sic – dichiara il past president della società scientifica, Annibale Volpe – siamo impegnati a diffondere e stimolare la conoscenza in materia di contraccezione, favorendo l’informazione e promuovendo l’educazione sulla fisiopatologia della riproduzione. Quest’anno siamo stati promotori di incontri nelle scuole superiori per parlare con gli studenti di questi temi. I giovani hanno bisogno di essere indirizzati sia sull’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e della contraccezione, sia sul rispetto per il proprio corpo e di quello del proprio partner, senza dimenticare la sfera affettiva, per vivere serenamente la propria sessualità ed evitare situazioni che possano portare disagi e problemi“. “Nel parlare di sessualità – conclude Volpe – urge quindi l’adozione di una prospettiva educativa attraverso un confronto che tenga conto innanzitutto del linguaggio dei giovani“. Per ulteriori informazione, o per chiedere un parere agli esperti Sic, cliccare su www.siccontraccezione.it o sulla Fan Page www.facebook.com/SICSocietaItalianaContraccezione.

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