“Il comune di Amatrice ha chiesto ufficialmente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, per voce dei suoi avvocati Mario Cicchetti e Francesco Lettera, di ricevere copia dei dati amministrativi contenuti nel server ritrovato sotto le macerie degli edifici comunali, nonché di ottenere il recupero delle immagini delle telecamere di sorveglianza situate in varie zone del territorio cittadino e, soprattutto, dei dispositivi di rilevazione sismica posti, sin dall’anno 2009, all’interno della scuola onnicomprensiva ‘Romolo Capranica’ dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in collaborazione con la Protezione Civile“. Lo comunica, in una nota, il Comune di Amatrice. “La prima delle due istanze, quella per ottenere copia dei dati relativi a tutti i documenti e atti amministrativi dei vari settori dell’Ente e di altra documentazione cartacea, tra cui quella degli Uffici Tecnico e dello Stato Civile, custoditi nel server sequestrato – prosegue la nota – è stata inoltrata perché – nell’attuale condizione di emergenza in cui l’Amministrazione è chiamata ad operare, con la totale mancanza di documentazione di cui i vari uffici disponevano prima del sisma – l’ottenimento di questi dati gioverebbe notevolmente non solo all’ufficio del Segretario Generale, anello di congiunzione con tutte le forze chiamate ad operare sul territorio, ma a tutti i dipendenti, tecnici ed amministrativi, e a tutti coloro che, nell’emergenza, sono stati chiamati a coadiuvarli. Nella seconda istanza si sottolinea, inoltre, la necessità del recupero di tutte le immagini disponibili attraverso le telecamere di sorveglianza cittadine, pubbliche e private, perché da esse potrebbero evincersi elementi utili alla ricostruzione e comprensione del fenomeno tellurico che ha interessato il territorio del comune di Amatrice dallo scorso 24 agosto. Utili riscontri potrebbero, altresì, essere ottenuti con il recupero dei dati dei dispositivi di rilevazione sismografica che erano all’interno della scuola prima che le macerie vengano ad essere rimosse e, comunque, prima ancora che le intemperie, legate all’avvento della stagione invernale, vengano a danneggiarli irrimediabilmente, fornirebbe, senz’altro un apporto significativo alle indagini, anche a quelle di carattere tecnico che sarà chiamato a compiere il gruppo di professionisti scelto dalla Procura“.