Terremoto Amatrice: domenica 2 ottobre riapriranno i sentieri turistici

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Domenica 2 Ottobre riapriranno i sentieri turistici di Amatrice con gli itinerari naturalistici. Sarà un insieme di storie importanti, chi ha perso la casa, chi i propri cari, ma verranno parecchie persone da fuori e noi Guide Ambientali Escursionistiche le accompagneremo in quei posti dove siamo sempre stati. Si cerca di ritornare alla normalità. Tutta la stampa che vorrà potrà seguirci ed essere con noi. Partiremo dalla Chiesa al Monte Doro con itinerario che non comporterà alcun rischio per i partecipanti”. Lo ha annunciato Roberto Di Filippo, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE di Amatrice. Le Guide Ambientali Escursionistiche Italiane appartenenti ad AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, riconosciuta dal MISE, sono  sentinelle in grado di raccontare e conoscere il territorio millimetro su millimetro, presenti in tutte le regioni italiane.  “Lungo il cammino avremo un ristorante  – ha proseguito Di Filippo –  che per fortuna non è rimasto danneggiato, che ci preparerà gli spaghetti all’amatriciana, saremo ad Amatrice, poi la proprietaria di un’Azienda Agricola invece ci narrerà i prodotti tipici genuini come patate, formaggi, miele, ricotta, fagioli. Dalla Germania, dove sono stato in questi giorni,  stanno arrivando notizie importanti perché avremo un gemellaggio con la scuola di Amatrice.  Ho coinvolto la scuola Walter-Hollerer-Realsschule della città Sulzbach-Rosenberg. Il preside, insegnanti, ragazzi e famiglie hanno aderito con grande entusiasmo. Vogliono aiutare i ragazzi della scuola di Amatrice in modo concreto organizzando una settimana bianca in una località delle Alpi. Amatrice e gli altri Comuni interessati dal sisma sono fatti di tante piccole attività attorno alle quali ruotano le vite di intere famiglie e comunità. Rimetterle in moto è il modo migliore per permettere a questi territori di tornare il prima possibile a sperare in un futuro. Possiamo aiutare le attività a continuare a fare il proprio lavoro. Una proposta di Economia solidale che coinvolge relazioni, persone, attività del territorio che continuano a lavorare e non vogliono mollare. Credo che sarà importante avere una solidarietà  che diventi internazionale, idee e culture diverse dalla nostra che aiutino a ricostruire un tessuto umano, sociale, economico che  è  molto provato. La Germania è un Paese che può darci una mano”.

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