Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato il 30 settembre 2015 tra l’Autorità nazionale anticorruzione e la guardia di finanza, sono stati svolti una serie di approfondimenti sulle procedure adottate per l’affidamento dei lavori edili che, nel corso del 2012, hanno interessato la scuola Romolo Capranica di Amatrice, crollata per il terremoto del 24 agosto. Gli accertamenti, prettamente documentali, svolti dal Nucleo Speciale Anticorruzione della Finanza di Roma, anche con la collaborazione delle Sezioni anticorruzione dei Nuclei polizia tributaria di Torino e di Bari, hanno consentito di ricostruire l’iter con il quale il Comune di Amatrice ha avviato le richieste per avere accesso ai fondi pubblici necessari alla realizzazione delle opere edili del’edificio scolastico.
In questo contesto sono stati anche esaminati gli esiti di uno studio sul livello di vulnerabilità sismica dell’edificio, commissionato dal Comune ad una società che si è espressa sulle capacità delle diverse componenti del’edificio a resistere all’azione di terremoti. Oltre che alla Regione Lazio, richieste di finanziamento sono state avanzate dal Comune di Amatrice anche alla Provincia di Rieti per accedere al fondo speciale stanziato a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009. Il Comune di Amatrice, avendo comunicato alla Regione Lazio di aver già provveduto, con fondi di bilancio propri, “all’adeguamento sismico – consolidamento della torre con l’orologio“, ha ritenuto prioritario intervenire sulla ristrutturazione e sul contenimento dei consumi energetici.
L’ente è arrivato a queste conclusioni sia sulla base delle risultanze delle verifiche di vulnerabilità sismica, sia in ragione della possibilità di differire gli interventi di miglioramento sismico all’ottenimento di un ulteriore finanziamento, da destinare alle strutture di più recente realizzazione ma risultate essere soggette a maggiore rischio sismico (corpi A e B). A marzo del 2011 è stato quindi pubblicato un bando di gara, con procedura aperta, per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione della scuola, che riservava alla stazione appaltante la possibilità di affidare all’aggiudicatario un ulteriore contratto concernente lavori di miglioramento sismico. La gara è stata aggiudicata ad un consorzio composto da 79 società e cooperative, il quale ha indicato come materiale esecutrice una delle sue società consorziate.
Gli accertamenti svolti hanno consentito di rilevare che, a fronte dei due contratti stipulati in epoche differenti tra il Comune di Amatrice ed il consorzio, uno riguardante i lavori di ristrutturazione e l’altro di miglioramento sismico, le relative opere hanno avuto, di fatto, uno svolgimento contestuale e parallelo. Le indagini condotte dal Nucleo speciale anticorruzione, che si sono soffermate anche sulle modalità di rendicontazione dei lavori e sulle relative certificazioni, hanno riguardato inoltre l’esame delle qualificazioni tecnico/economiche richieste dal bando di gara (SOA), confrontandole con quelle possedute dal Consorzio vincitore della gara e dalla società che effettivamente li ha eseguiti. Gli elementi di rilievo emersi nel corso delle indagini sono stati rimessi al vaglio dell’Autorità nazionale anticorruzione, per le valutazioni circa la sussistenza di responsabilità alla luce del quadro normativo vigente e, per i profili di competenza, all’autorità giudiziaria di Rieti.