Terremoto: la scuola ad Arquata inizia in tenda per 90 bambini, accelerata la chiusura delle tendopoli

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Ad Arquata del Tronto, colpita dal terremoto, domani inizia la scuola. Non sono ancora pronti i moduli abitativi in cui gli studenti di Arquata trascorreranno l’anno scolastico, ma il presidente delle Marche Luca Ceriscioli ha insistito affinche’ il primo giorno di scuola coincidesse con quello del resto delle Marche. “E’ necessario per trasmettere un messaggio di ripartenza– ha piu’ volte detto Ceriscioli- alla comunita’ locale“. E cosi’ domani la scuola ad prenderà il via in due tensostrutture, all’interno delle quali sono state allestite le aule che ospiteranno in tutto 90 bambini di scuola materna, elementare e media di primo grado, provenienti anche dalle frazioni circostanti. Al lavoro giorno e notte per completare i lavori di montaggio una squadra di 35 alpini del Corpo nazionale di Protezione civile.

Oggi ad Arquata si e’ tenuto l’incontro tra i sindaci di Acquasanta, Montegallo, Castel Sant’Angelo sul Nera, il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il direttore della protezione Civile delle Marche Cesare Spuri e il governatore Luca Ceriscioli. E’ stata ribadita la necessita’ di accelerare la chiusura delle tendopoli in vista del peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto per i prossimi giorni. Protezione civile e Regione ribadiscono che le soluzioni alternative alle tende sono il contributo per l’autonoma sistemazione, la sistemazione presso case sfitte agibili e la sistemazione in albergo. Nel comuni di Arquata del Tronto, Montegallo e Acquasanta le lezioni cominciano in tensostrutture sotto le quali sono allestite le tende-aule.

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