A tre settimane dal Terremoto che ha devastato Amatrice e Accumuli, i militari della Guardia di finanza di Rieti hanno già scoperto la prima truffa per la campagna di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal sisma. I finanzieri hanno individuato una falsa raccolta fondi da parte di una fantomatica associazione onlus che, attraverso la vendita promozionale on line di magliette, prometteva di devolvere il ricavato della vendita sul conto corrente del Comune di Amatrice. Gli investigatori hanno indagato sul caso ascoltando i dipendenti pubblici del Comune di Amatrice e ricevendo una prima conferma che non era stata autorizzata alcuna campagna promozionale per la vendita di t-shirt ‘campagna pro-amatrice’ su una nota piattaforma online, specializzata nella creazione di t-shirts personalizzate. Aprendo il link si rilevava che effettivamente era posta in vendita una t-shirt bianca, pubblicizzata come “campagna pro amatrice”, nella cui descrizione era riportato che il disegno davanti, rappresentante il centro storico di Amatrice, sarebbe stato realizzato a mano da un sedicente amatriciano la cui esistenza e l`eventuale coinvolgimento è tutt`ora al vaglio degli inquirenti. Il logo posto sulle spalle della maglietta è realizzato con il richiamo alle onde del sisma e trova stilizzati riferimenti ad Amatrice nella parte iniziale, seguono le vette dei Monti Cima Lepri, Pizzo di Moscio, Pizzo di Sevo e Gorzano (in ordine di altezza), mentre nella parte finale si trova rappresentato il campanile di Amatrice con l’orologio fermo all’ora del sisma. Sul link è riportato che “il ricavato della vendita sarà devoluto direttamente sul c/c del Comune di Amatrice come da richiesta intercorsa via mail”. Il costo della t-shirt è di 20 euro, più spese di spedizione, ed è specificato che si procederà alla stampa e all`invio delle magliette non appena raggiunto l`obiettivo minimo di 150 unità. Lo stesso sindaco Pirozzi ha confermato che nessuna richiesta era mai pervenuta al Comune di Amatrice, né direttamente né per mail e, di conseguenza, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione all`uso e sfruttamento commerciale dell`immagine e della denominazione del Comune di Amatrice. Il sindaco ha sporto formale denuncia-querela contro ignoti per ricercare gli autori della truffa on line.Le indagini della Guardia di finanza proseguono per individuare in rete anche altre truffe della stessa specie. I militari raccomandano ai cittadini prima di effettuare donazioni on line di procedere ad un`attenta verifica dei soggetti promotori se del caso segnalando alle forze di polizia ogni sospetto o anomalia del caso.